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#JusticeforFloyd, firma la petizione di Amnesty

Amnesty Italia il . Brevi, Giustizia, Internazionale, Società

floyd Usa“I can’t breathe”. Per favore, non riesco a respirare” , sono state le ultime parole pronunciate da George Floyd a Minneapolis, il 25 maggio, mentre un agente di polizia premeva con un ginocchio sul suo collo per oltre sette minuti.

Sto per morire!” continuava a dire George, con i polsi ammanettati dietro la schiena.

Quando finalmente l’agente di polizia ha deciso di togliere il ginocchio dal collo di George, il suo corpo non rispondeva più. È stato poi portato in ospedale dove è stato dichiarato morto.

George Floyd era un uomo nero disarmato. Poco prima l’impiegato di un negozio alimentari aveva chiamato la polizia pensando che George avesse provato a comprare sigarette con una banconota falsa. Quella telefonata si è rivelata fatale.

Se la polizia non avesse fatto un uso eccessivo e illegale della forza, George oggi sarebbe ancora vivo.

L’omicidio di George è l’ultimo di una serie di atti di violenza razzista contro i neri statunitensi, a riprova dei drammatici livelli sorprendenti di violenza e discriminazione nel paese. Ricordiamo l’uccisione di Ahmaud Arbery che era uscito a fare jogging, quella di Breonna Taylor che dormiva nel suo appartamento quando la polizia ha aperto il fuoco e molte altre ancora.

La polizia commette violazioni dei diritti umani a un ritmo incredibilmente elevato, in particolare contro le minoranze, in particolare contro i neri americani. Solo nel 2019, la polizia è stata coinvolta nella morte di oltre 1.000 persone negli Stati Uniti.

Gli agenti coinvolti nella morte di George sono stati licenziati, ma questa non può essere considerata giustizia. La famiglia e la comunità di George chiedono un atto di responsabilità da parte di tutti e la garanzia che ciò non accada di nuovo.

Le persone che negli Stati Uniti stanno protestando per chiedere risposte per la morte di George continuano a subire una forte repressione da parte della polizia.

Attivati ora e chiedi alle autorità statunitensi di assicurarsi che tutti i responsabili della morte di George Floyd siano portati di fronte alla giustizia.

Unisciti agli amici, alla famiglia e alla comunità di George e chiedi #JusticeforFloyd!

Firma l’appello!

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