Andare per l’Italia degli intrighi
Si direbbe che la storia italiana dal 1969 al 2010 e oltre abbia fatto propri i tratti della fiction e del thriller. Il 12 dicembre 1969, con l’esplosione della bomba alla Banca nazionale dell’agricoltura in piazza Fontana a Milano, si fa largo il sentire diffuso che forze occulte, magari anche straniere, abbiano dato il via alla «strategia della tensione».
Seguiranno 50 anni di diffidenze e sospetti verso la politica e le istituzioni, scanditi da una serie di eventi luttuosi e non solo che renderanno iconici molti luoghi della penisola: fra tutti, piazza della Loggia a Brescia, la stazione di Bologna, via Fani a Roma, la base di Gladio ad Alghero.
Ripercorriamo allora la mappa topografica di quei tempi difficili, in cui azione politica e condotte opache si sono spesso confuse, in un intreccio ancora indistricato fra terrorismo, servizi segreti, P2, caso Sindona, Banco ambrosiano.
Anche se ferita la democrazia non si è lasciata sopraffare. Come troppi, invece, avrebbero voluto.
Fabio Isman
Andare per L’Italia degli intrighi
il Mulino, Ritrovare l’Italia, 2020
Pagg. 160 con illustrazioni, € 12,00
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