Anello di piombo
Milano, anni Ottanta. Eleuterio Rupp, uno stimato psichiatra della Milano bene, viene ucciso con quattro colpi di pistola, una mattina, sotto casa sua in piazza Fratelli Bandiera.
La questura di Milano mette in campo i migliori uomini che ha a disposizione per catturare il colpevole. Ma, qualche giorno più tardi, due poliziotti coinvolti nell’inchiesta vengono trovati morti e, anche se sembra esserci una spiegazione logica, esiste un’altra verità. La si potrebbe raggiungere soltanto grazie a un diario, una specie di eredità di indizi e suggerimenti che un investigatore lascia a chi gli succederà.
Anni dopo l’ispettore Francesco Bagni, già protagonista della Trilogia della città di M., è chiamato a indagare sui misteriosi delitti.
Chi è davvero il poliziotto Nunzio Fratoianni? Cosa c’entra la bomba di piazza Fontana con l’omicidio di uno psichiatra nella città che ormai è chiamata la “Milano da bere”?
Piero Colaprico costruisce un enigmatico giallo a incastro, che riapre le pagine più oscure della nostra storia: gli anni di piombo, la Milano degli anni Settanta, in cui «si finiva ammazzati per il solo fatto di indossare una divisa», il terrorismo nero, le stragi che hanno segnato il nostro passato.
Piero Colaprico
Anello di piombo
Mondadori, 2019
Pagg. 232, € 16,00
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