Gioco d’azzardo, nel 2019 giocati più di 110 miliardi di euro
In attesa della pubblicazione del Libro Blu – il report sul gioco d’azzardo legale in Italia, redatto annualmente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) – sono stati resi disponibili i primi dati (provvisori) relativi al 2019.
La Raccolta, l’ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori, ha sfondato lo scorso anno il tetto dei 110 miliardi di euro: +3,5% in più rispetto all’anno precedente.
In poco più di un decennio, come si evince dal grafico che segue, il dato è aumentato del 132%.
Nel 2019 il giocato pro-capite, calcolato sulla popolazione maggiorenne residente in Italia, è stato pari a 2.180 euro.
Gioco online: +70% negli ultimi 4 anni
A spingere il nostro Paese verso questo nuovo record è il persistente aumento del gioco online, cresciuto del 70% nell’ultimo quadriennio: nel 2019 la Raccolta a distanza ha superato i 36 miliardi di euro di giocate complessive.
L’incidenza sulla Raccolta totale (rete fisica + online) è del 33%, mentre nel 2016 era del 22%.
Gioco su rete fisica in leggero calo
In Abruzzo la Raccolta pro-capite più alta
Per quanto riguarda il gioco su rete fisica, assistiamo nel 2019 ad un calo dell’1,6 per cento delle giocate rispetto al 2018, per un totale di 74,1 miliardi di euro. Un arretramento condiviso da tutte le regioni – in primis Valle d’Aosta, Trentino Alto-Adige ed Emilia-Romagna – con la sola eccezione della Sicilia.
Abruzzo (1.770 euro), Lombardia (1.725) e Campania (1.611) fanno registrare la Raccolta pro-capite su rete fisica più alta. Chiudono la graduatoria Calabria (1.097), Basilicata (1.073) e Valle d’Aosta (879).
Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile una scheda di sintesi riepilogativa con tabelle e grafici. Sono inoltre consultabili i dati relativi a ciascun Comune forniti dall’ADM.
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