Parole non Pietre, inaugurata a Roma la panchina della memoria
Si è conclusa con un momento dedicato alla memoria dei giornalisti e tipografi ebrei morti nei campi di concentramento nazisti la tre giorni di incontri “Parole non Pietre”, promossa da Fnsi, Articolo21, Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e tante altre realtà della società civile e del mondo dell’informazione per promuovere una comunicazione responsabile come contrasto alle parole di odio e di ogni forma di discriminazione, prima fra tutte l’antisemitismo.
Cerimonia semplice ma sentita al portico d'Ottavia per installare la #panchinadellamemoria giornalisti e tipografi deportati con @DavidSassoli pres @Europarl_IT, rappresentanti comunità ebraica, sindaca Roma @virginiaraggi. Si chiude così #ParoleNonPietre promossa da @Artventuno. pic.twitter.com/HmXw6LgMpO
— articolo21.info (@Artventuno) March 1, 2020
In una breve cerimonia è stata inaugurata la “panchina della memoria” dedicata al giornalista Eduardo Ricchetti e ai tipografi Amedeo Fatucci, Leo Funaro e Pellegrino Vivanti, catturati nel rastrellamento nazista nel ghetto di Roma il 16 ottobre 1943 e mai più tornati.
Insieme al presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, che ha introdotto l’evento, sono intervenuti Ruben Della Rocca, presidente della Comunità ebraica di Roma, Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah, Virginia Raggi, Sindaca di Roma, David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.
Con la dedica di una "panchina della memoria" ai giornalisti e ai tipografi romani vittime della Shoah, si è concluso a Roma l'incontro "Parole non pietre" organizzato dall'associazione Articolo 21 pic.twitter.com/KJxWST0ZlY
— Tg3 (@Tg3web) March 1, 2020
Presenti anche Cinzia Guido, assessore alla cultura del I Municipio, la portavoce nazionale di Articolo21 Elisa Marincola, Roberto Natale, coordinatore del Comitato scientifico di Articolo21, Stefano Corradino, direttore di Articolo21, Luca Perrino, presidente dell’associazione Leali delle Notizie e promotore delle “panchine della memoria”, oltre a una delegazione di presidenti di Ordini regionali dei giornalisti, delle Associazioni stampa regionali e dei circoli regionali di Articolo21.
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