Cancelliamo quell’accordo!
Se non intervengono fatti nuovi da parte del governo, ovvero provvedimenti quantomeno di sospensione, domani si rinnova automaticamente e tacitamente l’accordo Italia-Libia per la gestione dei migranti nei campi di accoglienza/prigionia libici.
In queste ore trapelano alcune interpretazioni secondo le quali si potrebbero negoziare nuovi termini dell’accordo anche dopo la scadenza, altri sostengono che in quel caso a carico dell’Italia ci sarebbero delle penali da pagare.
Ma la verità è che il testo di quegli accordi sembra un segreto di Stato e nessuno l’ha mai letto (forse nemmeno chi l’ha firmato!) e soprattutto che sono proprio quegli accordi a produrre morte, violenze, sofferenze atroci e violazione dei diritti umani.
Mille volte abbiamo ascoltato racconti raccapriccianti. Mille volte giovani migranti hanno testimoniato (talvolta documentato) le torture subite. Per questo siamo in molti a chiedere al governo di non rinnovare quel memorandum.
Svegliamoci! Sbrighiamoci! La storia ci giudicherà. Aderiamo al mailbombing di https://t.co/vTZ7YLwW8y e inviamo via email il testo che segue a:
✏caposegreteria.ministro@interno.it
✏dimaio_luigi@camera.it
✏e quello della nostra Campagna:✏segreteria@ioaccolgo.it pic.twitter.com/nmlUul9JuG— tonio dell'olio (@tondellolio) February 1, 2020
Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica perché giunga fino a lui l’urlo senza voce del dolore dei disperati e con uno scatto di dignità umana intervenga direttamente a scongiurare la nostra complicità da questa violazione dei diritti umani su vasta scala.
Sarebbe la maniera più nobile per onorare la Giornata della memoria appena celebrata e riscattarci dal giudizio severo con cui ci condanneranno le generazioni a venire.
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