Casacomune, “Religione e/è ecologia”
Casacomune, la Scuola di formazione scientifica, di dialogo culturale e incontro sociale, promossa dal Gruppo Abele organizza dal 24 al 26 gennaio 2020, presso la Certosa 1515 di Avigliana, un corso per ragionare sulla questione ecologica nel tempo della superdiversità religiosa. Sulle diverse prospettive religiose a confronto col problema ambientale e la dimensione etica e spirituale dell’ecologia: Religione e/è ecologia.
Nel corso della storia, le religioni, le culture e le credenze hanno prodotto tradizioni, simbologie e miti dedicati alla natura, agli animali, al cosmo. Nelle società contemporanee caratterizzate dalla super-diversità e dal pluralismo religioso, queste tradizioni continuano ad essere sollecitate dalle nuove e urgenti questioni ambientali e sociali. Il corso tratterà le diverse maniere in cui le tradizioni religiose hanno elaborato e continuano a rielaborare soluzioni e percorsi di impegno concreto in favore di una dimensione spirituale ed etica dell’ecologia.
I destinatari del corso sono studiosi e persone interessate a conoscere la diversità religiosa nella società contemporanea, rappresentanti e credenti delle diverse comunità religiose e spirituali, insegnanti, ambientalisti desiderosi di approfondire le radici etiche e spirituali dell’ecologia.
Ad accompagnare i lavori ci saranno Maria Chiara Giorda, storica delle religioni, Università Roma Tre; don Luigi Ciotti, presidente di Casacomune, Gruppo Abele, Libera; Rav Ariel Di Porto, rabbino capo della comunità ebraica di Torino; Claudio Cassardo, meteorologo, fisico dell’ambiente e del clima, Università di Torino; Teresa Isenburg, Chiesa Valdese di Milano; Marius Floricu, decano delle chiese ortodosse romene del Piemonte; Massimo Raveri, storico delle religioni e delle filosofie dell’Asia Orientale, Università Ca’ Foscari Venezia; Guido Giordano, Istituto Buddista Soka Gakkai in Italia, vulcanologo, Università Roma Tre; Simone Morandini, vicepresidente Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino (Venezia), membro gruppo Custodia del Creato della CEI; Adriana Salafa, referente settore ambiente di Pax Christi; Camilla Nigro, presidio Libera Val d’Agri, Pax Christi; Irene Becci, sociologa delle religioni, Università Losanna; Irene Sgambaro, antropologa, Lille, Nord-Pas-Calais; Svamini Hamsananda Ghiri, monaca induista, vicepresidente Unione Induista Italiana; Brahim Baya, Associazione Islamica delle Alpi; Giuseppe De Marzo, giornalista, responsabile delle politiche sociali di Libera, coordinatore della Rete dei Numeri Pari; Giovanni Filoramo, storico delle religioni, Università di Torino; Stefania Palmisano, sociologa delle religioni, Università di Torino; Coordina il corso Mirta Da Pra Pocchiesa, giornalista, Progetto Vittime Gruppo Abele e socia fondatrice di Casacomune.
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