Palermo, gli studenti si mobilitano verso il 21 marzo
Flash Mob con un polpo gigante per liberare le città dalle mafie e dalla corruzione
Oltre centocinquanta studentesse e studenti provenienti da tutta la Sicilia si sono dati appuntamento a Palermo per l’assemblea regionale verso il 21 marzo 2020, XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si svolgerà nella città siciliana.
E stamattina si sono mobilitati scendendo per le strade di Palermo organizzando un flash mob contro le mafie e corruzione per segnalare il percorso di protagonismo e di partecipazione delle scuole e delle università della Regione verso il 21 marzo 2020, che celebrerà i suoi 25 anni a Palermo.
Quando nel 1984 negli schermi tv di tutta Italia apparve la serie “La Piovra” ancora non era iniziato il “maxiprocesso” contro Cosa Nostra. L’immagine dell’animale marino tentacolare e simile a una piramide si è imposto come simbolo della mafia in Sicilia. Per questo motivo gli studenti hanno portato con loro ai Quattro Canti un simbolo, che utilizzeranno per la mobilitazione del 21 marzo in scuole e facoltà, un “polpo gigante”, per sequestrare e confiscare non solo i beni ai mafiosi, ma anche l’immaginario e lo stereotipo costruito intorno alla loro presenza. Gli studenti e le studentesse intendono ribaltare i tanti stereotipi sulla Sicilia, come semplicemente una terra dove i mafiosi spadroneggiano e sono dappertutto. In piazza, il 21 marzo, vogliono invece portare l’orgoglio e la consapevolezza di un popolo che, per primo, si è ribellato e ha dato vita in tutto il Paese ad un grande movimento civile contro mafie e corruzione.
Nelle aule delle scuole e delle università, nelle per le strade siciliane, porteranno un polpo colorato, divertente e stilizzato; un polpo come immagine collegata al mare, alle radici del territorio – di chi non vuole lasciare il Sud e ci vuole restare per cambiarlo, attaccato come un polpo allo scoglio. Non sono più le mafie a poter arrivare dappertutto, ma le cittadine e i cittadini impegnati per il cambiamento di questa terra: nelle scuole, nelle facoltà, nelle periferie, per le strade. Sono le studentesse e gli studenti a voler essere dappertutto verso e oltre questo 21 marzo. Ogni tentacolo sarà attraversato da una parola di riferimento: memoria, impegno, dignità, giustizia sociale, cambiamento, cultura, futuro; ovvero dalle parole d’ordine che vogliamo portare all’interno delle scuole e delle università.
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