Malta corrotta, assassinio Daphne traballa il governo
L’inchiesta sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia uccisa due anni fa facendo esplodere la sua auto, sta terremotando il governo maltese, che ‘in poche ore perde tre pezzi da novanta’, scrive l’Huffington Post.
«Si dimettono Keith Schembri, capo di gabinetto del premier Joseph Muscat, e Konrad Mizzi, ministro del Turismo. Mentre Chris Cardona, ministro delle Finanze, al momento si autosospeso dall’incarico». Sia Schembri che il ministro Mizzi furono accusati di corruzione da Daphne Caruana Galizia.
Sempre più vicini al premier
Prima la notizia delle dimissioni di Schembri, capo di gabinetto del premier, che lascia dopo le crescenti polemiche per il suo presunto e ormai quasi certo coinvolgimento nell’omicidio. Ad annunciare la notizia, lo stesso premier maltese nel corso di una breve e imbarazzata conferenza stampa. Secondo la stampa locale, Schembri sarebbe stato condotto al quartier generale della polizia per essere interrogato sull’omicidio della giornalista.
Malta Today
Malta Today riferisce che su Schembri, Mizzi e Cardona era cresciuta la pressione all’interno del partito laburista per le loro dimissioni dopo l’arresto dell’imprenditore Yorgen Fenech, corruttore pentito per sconto di pena, nell’inchiesta sull’assassinio della giornalista maltese. Entrambi i politici avevano rapporti commerciali con la società di Fenech con base a Dubai, la ‘17 Black’, al centro di numerosi traffici e di favori politici.
Muscat, premier a fine corsa
Il premier Muscat, che finora aveva sempre difeso il suo capo di gabinetto, ha ribadito di non essere intenzionato a ricandidarsi per un nuovo mandato. Quando il caso sarà chiuso, «trarrò le mie considerazioni», promette il premier al centro di una grave crisi di credibilità del suo esecutivo, aggiungendo di essere pronto a dimettersi «se c’è qualsiasi tipo di associazione tra me e l’omicidio». Muscat ha ringraziato Schembri specificando che ha avuto un “ruolo cruciale” nell’azione di governo, ma ha anche annunciato la sua sostituzione.
Politica, corrotti e assassini
Times of Malta rivela che l’imprenditore e re dei casinò Yorgen Fenech, arrestato mentre tentava la fuga in yacht, dopo aver chiesto la grazia avrebbe fatto diverse dichiarazioni che legherebbero Schembri ad accordi di corruzione, così come avrebbe fatto anche la prima ‘gola profonda’ del caso, «il tassista, usuraio ed intermediario di morte Melvin Melvin Theuma» , in primo ‘gola profonda’ pentito a suo vantaggio, a favore del quale proprio ieri il presidente della repubblica ha firmato la grazia. Secondo il Malta Independent, Theuma avrebbe consegnato agli inquirenti delle registrazioni audio in cui si farebbe il nome di Schembri.
* Remocontro, la virtù dei dubbio di Ennio Remondino
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