NEWS

“Guerra e pace” al XXV seminario di Capodarco

Redattore Sociale il . Brevi, Informazione

guerra-e-paceArriva alla venticinquesima edizione il seminario di formazione di Redattore Sociale. Per l’edizione 2019 (29 novembre – 1 dicembre) giornalisti da tutta Italia si ritroveranno nella consueta sede della Comunità di Capodarco, nelle Marche, per discutere di “Guerra e pace”.

L’attenzione sarà al tema dei conflitti, alle esperienze di coesione sociale e ai “sostegni” sui cui essa poggia: la capacità progettuale delle associazioni, la riduzione delle differenze, il dialogo generazionale, l’accoglienza, la forza educativa della scuola… “Viviamo immersi nei conflitti: in casa, sul lavoro, nelle città. Le ‘fondamenta’ su cui poggia la nostra capacità di convivenza sono logorate e nuove forme di partecipazione e condivisione vanno ricostruite dal basso. – si legge nell’introduzione – Il bisogno di una società più coesa e cooperante cresce: in questa direzione operano realtà associative, corpi intermedi e singoli cittadini nel ruolo (essenziale) di “costruttori” di ponti. Consapevoli di quanto essere concretamente solidali possa cambiare la vita delle comunità, quotidianamente alle prese con la fragilità delle reti sociali”.

Trenta i relatori che si avvicenderanno al seminario. Tra gli ospiti Ferruccio De Bortoli, a cui è affidata la chiusura della tre giorni; il Sottosegretario Pier Paolo Baretta con una intervista a tutto campo che guarda al futuro dei sistemi di welfare e non solo; il maestro Cesare Moreno; i ricercatori Stefano Laffi e Maurizio Ambrosini; l’illustratore Andrea Rauch, autore della gran parte delle immagini che hanno caratterizzato la grafica dei seminari; lo scrittore Angelo Ferracuti (il suo ultimo reportage è dedicato alla Foresta amazzonica brasiliana), che dialogherà con la giornalista Anna Meli su notizie e marginalità e su come “illuminare le periferie” del mondo.

L’apertura del seminario sarà dedicata ai 25 anni dei seminari di Redattore Sociale, una sessione a più voci, che a partire dall’esperienza di Capodarco, ragionerà sulla professione giornalistica e sulle sfide future, con Vinicio Albanesi, Franco Elisei, Maurizio Blasi, Roberto Natale, Vittorio Di Trapani e Stefano Trasatti. Una sessione sarà dedicata a “Le storie alla radio” con Andrea Borgnino, responsabile dei contenuti del canale Rai Radio Techetè, Paolo Restuccia, regista del programma di Radio2 “Il ruggito del coniglio” e (in collegamento) Marco Presta che della trasmissione è lo storico conduttore, insieme ad Antonello Dose. Tante le voci che si alterneranno nei tre workshop di sabato 30 novembre, per raccontare il futuro dell’accoglienza ai migranti, gli spazi (condivisi e contesi) delle città e il dialogo tra generazioni.

Il programma è online sul sito dei seminari, dove è già possibile iscriversi; per i giornalisti iscrizione possibile sulla piattaforma Sigef (Corsi Enti Terzi) fino al 25 novembre. Darà diritto a 17 crediti formativi.

Tutte le sessioni sono aperte anche a non giornalisti e uditori, chi volesse partecipare ad uno o più appuntamenti, può richiedere tutte le informazioni al numero 0734.681001 o via mail (giornalisti@redattoresociale.it).

L’evento si avvale del patrocinio di Ordine nazionale giornalisti, Federazione nazionale della stampa, Usigrai, Sindacato Giornalisti Marche, Ordine giornalisti Marche, Sindacato giornalisti marchigiani e del sostegno di Bcc Federcasse, Bcc Marche, Coop e Giano.

Link all’iscrizione

Scarica la brochure

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link