#Cittasenzabavaglio, l’appello di Ruotolo e Borrometi
Sabato 26 ottobre a Ronchi dei Legionari (Friuli Venezia Giulia), si è celebrata una giornata dedicata alla libertà di stampa e di espressione che è stata organizzata dall’associazione Leali delle Notizie.
L’amministrazione comunale ha conferito la cittadinanza onoraria a Mattew Caruana Galizia, tornando a chiedere verità e giustizia sul barbaro omicidio di sua madre Daphne ed è stata inaugurata la panchina dedicata alla libertà di stampa e di espressione, realizzata da Cristina Visintini.
Giornalisti provenienti da tutta Italia si sono ritrovati per rendere omaggio ad uno dei principi cardine della Costituzione italiana e al lavoro di tanti cronisti che ogni giorno corrono gravi rischi, fino a mettere a repentaglio lo loro incolumità, pur di garantire ai cittadini il diritto ad essere informati.
In quella occasione i giornalisti Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi hanno lanciato un Appello ai sindaci di tutta Italia, affinché adottino l’articolo 21 della Costituzione.
Ecco il testo dell’Appello:
“Cari Sindaci, l’articolo 21 della Costituzione italiana è un bene prezioso perché riguarda la libertà dei cittadini del nostro Paese. Il sindaco di Ronchi dei Legionari, Gorizia, nel concedere la cittadinanza onoraria a Matthew Caruana Galizia, primogenito di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017, ha voluto sottolineare, sulla scorta della frase di Jacques Prevert ‘quando la verità non è libera, la verità non è vera’, l’importanza del sostegno della sua comunità a tutte le giornaliste e i giornalisti che fanno semplicemente il proprio dovere: informare. Lo ha voluto fare con una scelta simbolica, cioè realizzando ‘una panchina della libertà di stampa’ posizionata nella piazza principale del paese. Cari Sindaci vi chiediamo, con un accorato appello, di adottare l’articolo 21 della Costituzione. Sarebbe bello che in ogni Comune d’Italia ci fosse un segno chiaro e visibile sul territorio in favore della libertà di stampa. Un giornalismo libero e indipendente fa bene alla nostra democrazia”.
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