Legge di bilancio e contrasto alle mafie
Ma nella legge di bilancio cosa c’è per sostenere il contrasto alle mafie?
Le operazioni si susseguono, oggi “Orthrus” contro la ‘ndrangheta nel catanzarese; la scorsa settimana nel catanese un colpo duro al clan Santapaola-Ercolano; sempre oggi la notizia dell’arresto di un noto commercialista trapanese accusato di peculato e autoriciclaggio su beni sequestrati di cui doveva curarsi come amministratore giudiziario; è della scorsa settimana anche la pesante sentenza di condanna in abbraviato che ha colpito la ‘ndrangheta in Piemonte dopo l’operazione Barbarossa e le motivazioni pubblicate della condanna di Montante…
Insomma: la mafia c’è, ma anche l’Italia con i suoi anticorpi.
Cosa intende fare il Governo con la Legge di Bilancio?
Ci saranno interventi a sostegno del personale delle Forze dell’Ordine?
Degli organici della magistratura troppo spesso inadeguati?
Delle sedi giudiziarie, come quella di Reggio Calabria e delle dotazioni necessarie?
Delle banche dati e della capacità investigativa informatica?
Delle donne e dei minori che vogliono rompere con le famiglie mafiose di appartenenza?
Dei collaboratori di giustizia?
Degli imprenditori che denunciano le estorsioni?
Dei Testimoni di Giustizia sottoposti a programma speciale di protezione?
Delle carceri a cominciare dal personale che ci lavora?
Dei giornalisti che sono troppo esposti alle querele temerarie di natura intimidatoria?
Mettere soldi pubblici su questi capitoli è un investimento in libertà e giustizia sociale: vale molti, molti punti di PIL!
* Presidente di Benvenuti in Italia e Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia della XVIII legislatura
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