Roma 17 ottobre, 5 passi per sconfiggere le disuguaglianze
A Roma presso l’Ambra Jovinelli rappresentanti di comitati, associazioni, cooperative sociali, presidi antimafia, docenti, parrocchie, case delle donne, giuristi, progetti di mutualismo solidale, reti di autoaiuto, giornalisti, studenti, si incontreranno per denunciare la drammatica situazione sociale del nostro paese, dove disuguaglianze e povertà colpiscono un terzo della popolazione, costringendo più di un milione di minori nella povertà assoluta.
L’obiettivo è quello di ridare voce, dignità, speranza e prospettive future a milioni di cittadini che pagano il prezzo della crisi provocata da un modello economico ormai insostenibile in termini sociali e ambientali. Verranno presentate misure e proposte concrete in grado di “eliminare” la povertà e le disuguaglianze così come ci impone la nostra Costituzione.
In questi 11 anni di crisi tutti i governi che si sono succeduti non hanno avuto come priorità la lotta all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Questo denuncia la fotografia dei dati e delle statistiche di questi anni. Nonostante slogan e promesse nella realtà il nostro paese continua a impoverirsi, mentre in pochi si arricchiscono ancora di più. Manca completamente una visione in grado di uscire dalla crisi di sistema che le stesse forze politiche che hanno governato in questi anni hanno determinato attraverso politiche economiche, sociali, industriali, energetiche, ambientali e migratorie sbagliate.
L’unico cambiamento desiderato da chi in questi anni, spesso solo, ha contrastato ingiustizie sociali e ambientali è quello che archivia la stagione dell’austerità, dei tagli al sociale, delle privatizzazione dei beni comuni, della precarietà e dello sfruttamento a detrimento del diritto al lavoro, del predominio di finanza e banche a discapito dei diritti universali, della solidarietà sociale e dei diritti della natura.
Solo un’alleanza che parta dal basso, su obiettivi e impegni concreti, capace di promuovere giustizia sociale e ambientale e allo stesso tempo ricostruire nuove modalità di relazione e partecipazione, è in grado di sconfiggere la crisi di sistema e di visione che ci ha portato a essere uno dei paesi più diseguali, impoveriti e fragili del nostro continente.
C’è bisogno di tutti e tutte per costruire il cambiamento necessario.
Per questo la Rete dei Numeri Pari, consapevole della difficoltà e della complessità della nuova fase storica, invita tutte e tutti all’assemblea e alla costruzione di una agenda di proposte comuni.
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