Beni comuni, la legge di iniziativa popolare del Comitato Rodotà
L’Italia presenta uno dei patrimoni naturali ed artistici più ricchi al mondo per diversità e ricchezza.
Ma dal 1990 ad oggi, i governi italiani hanno venduto a privati una fetta di patrimonio che ammonta a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, interi borghi e palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche, sono tutti stati oggetto di acquisizioni private. Da sempre, anche il patrimonio che rimane pubblico è spesso trascurato e gestito non nell’interesse di chi in futuro dovrà e vorrà farne uso, ma nell’interesse economico di chi lo gestisce e quindi, spesso, al risparmio.
La privatizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano compromette il suo controllo democratico, e priva le generazioni future di opportunità e sicurezza. Il futuro dell’Italia dipende da come proteggiamo i beni comuni dalle ondate di privatizzazioni che da decenni interessano il nostro paese.
Il comitato Rodotà vuole riconsegnare il futuro dell’Italia in mano ai suoi cittadini, creando i meccanismi giuridici per opporsi alla sua svendita.
Con due firme e un euro potrai portare in parlamento la legge di iniziativa popolare sui beni comuni oltre che entrare a far parte della prima società di mutuo soccorso intergenerazionale Delfino.
La raccolta firme termina il 20 Agosto 2019.
Generazioni Future è il sito che collega due operazioni (due firme) distinte ma convergenti.
La prima è la Legge di Iniziativa Popolare che ripropone dal basso il testo della Commissione Rodotà attraverso la raccolta di almeno 50.000 firme certificate e quindi non apponibili online ma solo presso i Comuni, ai banchetti di residenza o presso i notai che aderiscono alla nostra iniziativa.
La seconda è la costituzione della Cooperativa di mutuo soccorso intergenerazionale ad azionariato diffuso “Delfino” le cui azioni si possono sottoscrivere anche qui. L’ iniziativa e la regia di entrambe le operazioni è in capo al Comitato Popolare di Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà. Costituito il 30 novembre del 2018 e al quale è possibile iscriversi qui. I nostri organi sono al momento i seguenti.
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