Libero Cinema in Libera Terra al via edizione 2019
Con a fianco Luigi Ciotti e nel cuore le parole di Ettore Scola, mai così urgenti come in questo momento, prosegue nel 2019 l’impegno di Libero Cinema in Libera Terra.
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Quasi ultimato l’allestimento, il cine-furgone di Libero Cinema si prepara a partire per portare le emozioni del cinema direttamente alle persone montando schermo e proiettore nelle piazze, nei beni confiscati, parchi, centri sociali…
Il furgone, interamente decorato con la grafica del Festival, è già di per sé un evento mentre viaggia per le strade del paese e un efficace strumento di comunicazione. Ospita la tecnologia e la troupe del Festival, percorre ogni anno circa 7.000 km portando il suo messaggio nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre confiscate ai mafiosi e restituite alla legalità.
Col suo carico di film, durante il mese di luglio, la carovana percorrerà le strade della penisola per promuovere, attraverso la cultura, l’allargamento degli spazi democratici, la difesa dei diritti universali e i valori di accoglienza e di solidarietà.
Focus del Festival il tema dei migranti nella convinzione che le politiche di chiusura sono disumane e non servono a contrastate il traffico di esseri umani, in mano alle mafie, ma mettono a rischio i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali.
Il viaggio di Libero Cinema sarà anche un momento di incontro gli studenti che partecipano a Schermi in Classe – l’Etica Libera la Bellezza, un progetto di Cinemovel e Libera, sostenuto da Miur e Mibac nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la scuola. In particolare, per questa edizione, saranno coinvolte le scuole nelle tappe di Assisi, Galbiate, Lecco, Carcare, Polistena, Messina. Libero Cinema Autunno: in ottobre il cine-furgone di Libero Cinema farà tappa a Ferrara per il Festival di Internazionale e proseguirà il cammino “montando schermi nelle scuole”.
“I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte; l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti”.
Ettore Scola
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