Lainate, “Capaci di fare memoria”
In questa giornata di memoria ci vogliamo prendere del tempo per raccontarvi quel che è successo qualche mese fa a Lainate e che fino ad ora non vi abbiamo raccontato.
Un anno e due mesi fa abbiamo inaugurato insieme ai ragazzi e ai professori dell’istituto di via Cairoli di Lainate, all’amministrazione e alla cittadinanza, la ciclo-pedonale via Falcone e Borsellino – vittime innocenti della mafia.
Insieme a questo importante gesto abbiamo installato altre 5 targhe realizzate dopo un lavoro di memoria e impegno con i ragazzi di terza media.
Ecco i nomi delle vittime innocenti a cui abbiamo dedicato le targhe:
– Giuseppe Di Matteo e Lea Garofalo
– Giuseppe Impastato e Rita Atria
– Giuseppe Letizia – Piero Carpita e Luigi Recalcati
– Libero Grassi – Barbara Rizzo e Giuseppe e Salvatore Asta
– Maria Concetta Cacciola e Angelo Vassallo
Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, nel giro di dieci giorni dall’installazione, le targhe sono state divelte quattro volte e, nell’ultima occasione, chi si è divertito a fare questo gesto ha anche bruciato un materassino della palestra recando danni per migliaia di euro.
Quel che non vi abbiamo detto però è che tra febbraio e marzo, dopo meno di un anno, qualcuno ha voluto rovinare ripetutamente le targhe, staccarle dalla base e portarsene via una.
Presidente del consiglio di istituto e Presidente del Comitato Genitori Cairoli Lainate hanno prontamente fatto denuncia e noi li ringraziamo di cuore per questo. Abbiamo già provveduto a rifare la targa rubata grazie al lavoro dei Salesiani di Arese.
Siamo in contatto con l’amministrazione e sappiamo che a breve verrà installata una telecamera proprio all’inizio della via. Sappiamo che questo non è sufficiente e per questo ci siamo presi l’impegno a vederci per organizzare per settembre un bel momento in cui ridare dignità alla memoria che è stata oltraggiata con atti meschini e che non vogliamo che accadano più!
“Le favole non insegnano ai bambini che i mostri esistono, i bambini sanno già che esistono, le favole insegnano loro che i mostri possono essere sconfitti”
In ricordo di Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Capaci di non dimenticare!!!
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