“Libera il bene”, gli studenti di Lecco e la memoria di Paolo Cereda
“Fare informazione facendo formazione ai ragazzi delle scuole del territorio”. Questo sosteneva e ha messo in pratica facendo formazione nelle scuole del territorio Paolo Cereda – l’ex referente provinciale del coordinamento di Libera scomparso prematuramente nel settembre del 2017.
Il messaggio trasmesso da Paolo Cereda in ore e ore di confronto, ascolto e insegnamento attivo con i ragazzi tra i banchi di scuola non era soltanto il contrasto alla criminalità organizzata, ma anche le buone pratiche di cittadinanza attiva contro la mafiosità e la corruttela e soprattutto la bellezza della legalità.
Dopo il successo dello scorso anno, Libera Lecco, la Fondazione Comunitaria del Lecchese e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco hanno promosso il bando “Libera il bene: dal bene confiscato al bene comune”, concorso rivolto alle scuole elementari e medie del Lecchese in ricordo del coordinatore di Libera Lecco, scomparso prematuramente a settembre 2017.
In una sala conferenze di Palazzo delle Paure a Lecco gremita, nel pomeriggio di lunedì 20 maggio, sono state premiati cinque elaborati creativi sul tema del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.
21 lavori in concorso, 5 i premiati a cui è stato corrisposto un premio di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di attrezzature, attività didattiche e visite d’istruzione.
“Continuate sulla strada tracciata da Paolo e andate oltre, non fermatevi perché, pur tra mille difficoltà, il bene vince sempre sul male. Però ognuno deve fare il proprio pezzetto e Paolo il suo pezzetto l’ha sempre fatto”. Queste sono le parole di Lorenzo Frigerio, referente nazionale di Libera Informazione, parole che raccontano ricordi e parlano di fatti. Fatti costruiti da Frigerio al fianco di Paolo Cereda – quando era referente lombardo di Libera – e che testimoniano il loro duro lavoro di progettazione di quella che oggi è una splendida realtà di Fiore – cucina in libertà: “Voglio ricordare la caparbietà che ha avuto Paolo nel tenere la rotta su alcuni progetti che sono costati tantissima fatica”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai famigliari di Paolo Cereda, il capo di gabinetto della Prefettura Marcella Nicoletti, l’assessore del comune di Lecco Simona Piazza, per l’ufficio scolastico Marina Ghislanzoni e il presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Mario Romano Negri.
Ieri c’è stata la premiazione ma è stata anche una festa e Paolo Cereda c’era. C’era in ognuno dei 5 lavori delle classi premiate. Paolo c’era nei volti di tutti i ragazzi che si sono impegnati nel concorso, cimentati con informazioni, nomi e numeri che riguardano le mafie e la lotta alla criminalità e hanno realizzato 21 lavori straordinari. Paolo c’era, perché quei lavori sono e saranno strumenti per raccontare come la cittadinanza attiva possa trionfare e vinca sulla criminalità e sulla mafiosità dei comportamenti.
A sottolineare questa presenza è stato anche l’assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza che ha detto: “Paolo Cereda ha lasciato un segno indelebile scegliendo di vivere secondo legalità, onestà e libertà. Sono sicuro che Paolo è – non sarebbe – contento di vedere qui, oggi, tutti questi giovani”.
“Sono orgoglioso di aver avuto modo di collaborare con questo premio dedicato a Paolo Cereda – ha detto Negri -. Come fondazione abbiamo collaborato con diversi Prefetti per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. E oggi mi fa molto piacere vedere che questo premio, alla seconda edizione, sta crescendo in adesioni e in qualità dei lavori anno dopo anno”.
“I beni confiscati alla mafia sono il frutto di un imponente lavoro – ha detto il viceprefetto Marcella Nicoletti – La pizzeria Fiore, da simbolo della criminalità organizzata è diventata simbolo di legalità. La legalità è un sentimento che impone a ognuno di noi di fare il proprio dovere tutti i giorni”.
“Complimenti agli organizzatori di questo concorso dedicato a Paolo Cereda – ha detto Marina Ghislanzoni dell’Ufficio Scolastico -. E’ bello vedere questa partecipazione che è sicuramente stata uno stimolo per insegnanti e ragazzi”.
Le scuole premiate
- Classe 2^ C/S dell’istituto Agnesi di Merate sotto la supervisione della professoressa Anna Proserpio
- Classe 1^ D dell’ICS Stoppani di Lecco sotto la supervisione della professoresse Elisabetta Rurali e Egidia Tallarico
- Classe 4^ B PSS dell’IIS Bertacchi sotto la supervisione della professoressa Rosa Bisanti e Paolo Chiandotto, ex comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Lecco
- Classe 2^ C dell’ICS Valmadrera sotto la supervisione della professoressa Edy Clivati
- Classe 2^ A SUL dell’IIS Bertacchi sotto la supervisione della professoressa Valeria Cattaneo
La cerimonia si è chiusa con un una memoria, un pensiero in musica per Paolo Cereda. Il cantautore Arturo Fracassa ha interpretato la canzone ‘Libero’ scritta proprio pensando a Cereda, dopo la sua scomparsa e cogliendone i tratti e le sfumature anche dopo un solo incontro: “Sono orgoglioso di queste pezzo e auguro a tutti noi di riuscire a lasciare un segno come ha fatto Paolo”.
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