Patto elettorale per l’Europa
Luigi Ciotti ha firmato l’appello della società civile in difesa della democrazia in Europa.
In vista delle prossime elezioni europee che si terranno il 23-26 maggio un gruppo di studiosi, sindaci, giovani, di partiti politici e associazioni di diversi Paesi hanno lanciato un’iniziativa con l’obiettivo di dare forza alla società civile e alla democrazia europea.
Il 23-26 maggio 2019 saremo chiamati a votare per i nostri nuovi rappresentanti al Parlamento Europeo, che dovranno approvare o respingere la nuova Commissione Europea.
Non possiamo lasciare che le prossime elezioni europee si trasformino meramente in una lotta tra pro e anti Europei. I cittadini dell’Unione devono avere la possibilità di scegliere l’UE che vogliono! L’Europa non può permettersi di perdere cinque anni con il “business as usual”. Dobbiamo usare il nostro voto per chiedere insieme impegni concreti e cambiamenti radicali.
Invitiamo tutti gli Elettori e i Candidati di tutti i partiti a unire le forze e firmare il seguente Patto Elettorale per l’Europa.
Sette proposte formulate a partire dal confronto nel mondo accademico, politico e artistico.
1. LOTTA PER LA TRANSIZIONE CLIMATICA.
L’Europa deve puntare alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2040 e accelerare gli interventi a breve termine. Gli investimenti pubblici per la transizione climatica devono essere esentati dalla disciplina di bilancio e sostenuti da prestiti europei senza interessi di almeno 1,5 miliardi di euro. Le importazioni da paesi che non rispettano gli Accordi di Parigi devono essere tassati alle frontiere, metà dell’incasso ottenuto da questa tassa deve sostenere i paesi in via di sviluppo.
2. LOTTA PER L’ERADICAZIONE DELLA POVERTA’ IN EUROPA.
Le politiche e il bilancio dell’Europa e degli Stati membri devono essere orientate alla lotta contro la povertà, eradicando la povertà infantile in 15 anni, per garantire a ogni bambino una casa, un asilo o una scuola e l’accesso alle cure sanitarie e ad alimentazione sana.
3. LOTTA PER UNA RETRIBUZIONE EQUA E MIGLIORE.
Il dumping sociale interno all’Unione europea deve essere combattuto con ogni mezzo regolamentare e con controlli efficaci, in modo da far aumentare i salari.
4. LOTTA PER LA DEMOCRAZIA EUROPEA E LA PARITA’ DI GENERE.
La prossima Commissione deve essere composta in maniera eguale da uomini e donne e almeno due terzi dei suoi membri devono essere scelti tra i parlamentari europei eletti nel maggio 2019.
5. LOTTA CONTRO LA FRODE, L’EVASIONE FISCALE, IL RICICLAGGIO, LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA.
La prossima Commissione europea deve affrontare questi temi, in particolare stabilendo un’aliquota fiscale effettiva pari ad almeno il 20% degli utili delle imprese in tutti gli Stati membri, i paesi che non rispetteranno questa regola non accederanno ai fondi UE.
6. LOTTA PER IL DIRITTO AD AIUTARE.
L’Unione Europea deve garantire che nessun cittadino europeo possa essere perseguito per aver aiutato dei richiedenti asilo o i migranti in difficoltà.
7. LOTTA PER L’EDUCAZIONE E IL FUTURO DEI GIOVANI.
A ogni giovane europeo deve essere offerto, quattro mesi dopo aver lasciato la scuola, un lavoro o una formazione, e l’ammontare di bilancio destinato al Programma Erasmus deve essere triplicato in modo che gli studenti, in tutti i campi di studio, possano trarne beneficio.
Primi firmatari
Anne Hidalgo (Sindaco di Parigi)
Paul Magnette (Sindaco di Charleroi)
Luigi Ciotti (Association Libera/Gruppo Abele)
Carlos Susias e Leo Williams (European Anti-PovertyNetwork)
Liina Carr, Esther Lynch, Rudy De Leeuw e Luca Visentini
(Confederazione dei Sindacati Europei)
Isabelle Chopin (Migration Policy Group)
Raphaël Glucksman (scrittore)
Ulricke Guérot (Università Danube)
Barbara Hendricks (cantante d’opera)
Claire Nouvian (Bloom)
Conny Reuter (Solidar)
Wendel Trio (Climate Action Network Europe)
Per saperne di più: https://www.votepact.eu/it
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