“Il prossimo a morire sei tu”. Adesso basta!
Le nuove minacce ricevute da Paolo Borrometi sono del tutto inaccettabili.
Ci stringiamo al collega di TV2000 e presidente di Articolo 21 perchè non si arrenda alla violenza di chi non ha altri mezzi per rispondere al libero esercizio della professione giornalistica.
Forza Paolo!!
“Borrometi, il prossimo a morire sei tu”
Scrivere per informare ed essere continuamente minacciati di morte. Non se ne può più.
Il tema è sempre lo stesso: l’informazione è necessaria o no?
Se è necessaria è arrivato il momento che, con forza, le Istituzioni di questo meraviglioso Paese intervengano. Non si può far finta di nulla. Non si può sempre derubricare tutto a “sfoghi”.
Sono sotto scorta da cinque anni, ho un’infinità di processi per minacce di morte. Molti boss sono stati condannati. Vivo con una menomazione alla spalla dopo una vile aggressione e l’anno scorso, per il Gip di Catania, i boss “stavano organizzando una eclatante azione omicidiaria”.
Un attentato nei miei confronti e nei confronti della mia scorta: dovevamo saltare in aria con un’autobomba.
Ieri ho scritto della morte di un boss di Comiso, Mario Campailla.
Questo boss, appena due anni fa, era stato arrestato dalla Polizia – dopo diverse condanne per mafia – perché diceva alle vittime delle sue estorsioni: “ti ammazzo, poi mi siedo sul tuo corpo”.
Era già stato condannato per mafia e per la Dia e la Direzione Nazionale Antimafia era il capomafia di Comiso.
Ho scritto la notizia della morte, affermando nella parte finale dell’articolo che “La Questura di Ragusa dovrà, adesso, verificare la fattibilità dei Funerali, visti i precedenti per mafia di Campailla”.
In altri casi, in tutta Italia, i funerali sono stati vietati. Faccio il giornalista, è giusto che i cittadini sappiano o no?
Eppure apriti cielo.
Le minacce che mi sono piovute, pubblicamente, da familiari, amici e sodali del boss sono di una violenza infinita.
Ne riporto solo alcune:
“Borrometi vi auguro la miglior morte per voi figli di buttana. Sei solo un verme viscido schifoso. Borrometi il prossimo sei tu a morire.
Borrometi di merda mio padre se ne andrà orgoglioso e i funerali si faranno tu non rompere la minghia.
Sei un giornalista di merda..brutto bastardo schifoso…infame..
Pezzi di merda che non siete altro che persone schifose che siete non avete rispetto ne di lui ke ora riposa tra gli angeli xk era una xsona meravigliosa e ne della famiglia..tutti venite al funerale e non vi nascondete dietro a un tel che vi mandiamo a uno a uno o cimiteru bastardi ca non siti autri carognuni di merda ca siti sulu pizzenti”.
Non se ne può più. Qualcuno deve intervenire o sono loro i padroni?
Sono stanco, molto stanco.
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