La parola ai giovani di Libera Sicilia
Il 16 e il 17 marzo, qualche giorno prima della Ventiquattresima Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie, si è tenuto il primo incontro di quello che mira a diventare un gruppo di lavoro che renderà concreto il settore delle politiche giovanili siciliane.
Questo progetto, figlio del percorso Benfatto, del settore nazionale delle politiche giovanili, è finalizzato a creare una struttura che permetta a Libera Sicilia di adattare le proprie attività alle esigenze e alle necessità dei giovani siciliani, così da poterli coinvolgere meglio.
Il settore, inoltre, mira a dare maggiori spazi di azione ai soci più giovani, che proprio per l’età, intendono sperimentare e impegnarsi attivamente. Tanti gli spunti di riflessione, tanti i temi affrontati, tante le idee con le quali cercare di arrivare più vicino ai nostri coetanei.
La conclusione, con la quale ci siamo lasciati, è che questo sia solo il primo tassello di un percorso che formi, nel più breve tempo possibile, un gruppo operativo che possa incidere e supportare i coordinamenti e i presidi.
L’associazionismo è fondamentale, soprattutto in una terra come la nostra, dove molte cose non funzionano; l’associazionismo in Libera permette di impegnarsi in una lotta che è fondamentale perché la Sicilia possa liberarsi dall’immagine altalenante, di paradiso turistico e di incubo mafioso, quale spesso invece viene disegnata, come spiegato da Umberto Di Maggio, di Libera Università.
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