Buenos Aires, seminario antimafia italo-argentino
Dal 25 marzo una tre giorni di confronto tra la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e legislatori d’Italia e Argentina
Un esclusivissimo seminario è quello che si terrà oltreoceano dal prossimo 25 marzo. L’evento intitolato “Seminario Antimafia Italo-Argentino” avrà luogo a Buenos Aires, in Argentina, presso la Camera dei Deputati della Repubblica Argentina e si parlerà, come suggerisce il titolo, del tema di sempre maggiore attualità e importanza sulla grave influenza delle mafie nei due paesi.
Il seminario, si legge, “rappresenta un’opportunità di incontro e scambio di informazioni tra l’Italia e l’Argentina, con l’obiettivo principale di approfondire l’analisi congiunta di progetti e legislazioni esistenti in materia di criminalità organizzata nei due Paesi, attraverso la condivisione di informazioni, pratiche e meccanismi di prevenzione, mettendo in luce la preziosa esperienza italiana così da poterla applicare nell’ambito parlamentare e giudiziario dell’Argentina”.
Un confronto quindi, che sta a dimostrare il profondo legame che unisce i due paesi sia a livello socio-culturale, sia in prospettiva di una collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata, che rappresenta una grande piega per entrambe le nazioni. Il Seminario si svilupperà con esposizioni, scambi di informazioni ed esperienze tra la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, i legislatori italiani e quelli argentini. L’appuntamento si svolgerà nella durata di 4 giorni dal 25 marzo al 28 marzo ed è organizzato dalla Camera dei Deputati della Repubblica Argentina in collaborazione con il Ministero della Sicurezza, il Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani, il Ministero delle Relazioni Esterne e del Culto, il Ministero Pubblico Fiscale, il Governo della Provincia di Buenos Aires e il Governo della Città Autonoma di Buenos Aires. Di Seguito l’elenco dei relatori, gli obiettivi e il programma.
Gli obiettivi
L’evento avrà lo scopo di mostrare le mafie e la criminalità organizzata come problematiche transnazionali, con un profondo impatto sui diritti e le vite dei cittadini. L’obiettivo principale sarà, quindi, approfondire l’analisi delle istituzioni e delle leggi esistenti in materia di lotta al crimine organizzato in Italia e in Argentina, così da sviluppare nuovi meccanismi di cooperazione tra i due Paesi e migliorare la legislazione vigente attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze, sottolineando in particolare la preziosa esperienza italiana in questo ambito.
Attraverso diverse attività che promuovano un dibattito partecipativo e aperto tra i relatori e il pubblico, cercheremo di mettere al corrente i funzionari argentini, i legislatori nazionali e provinciali e i membri del potere giudiziario circa gli importanti progressi che l’Italia ha compiuto negli ultimi anni nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Crediamo che lo scambio di informazioni e l’analisi di istituzioni, leggi e meccanismi di prevenzione utilizzati in Italia permetta il trasferimento di un’esperienza di eccellenza a livello mondiale in questo ambito, promuovendo e facilitando lo sviluppo e il miglioramento delle politiche pubbliche nella Repubblica Argentina.
Svolgimento e partecipanti
Il Seminario si svilupperà attraverso diverse attività alle quali parteciperanno funzionari nazionali e provinciali, ministri, legislatori, giudici, pubblici ministeri e procuratori di Giustizia nazionali e provinciali dell’Argentina, che siano attivi e interessati riguardo al tema. Parteciperanno come espositori le autorità della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNA) e i membri delle principali commissioni, relative alla lotta alla mafia e al crimine organizzato, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica Italiana.
Sono previste due linee di lavoro che si svolgeranno in parallelo. La prima riguarderà il trasferimento dell’expertise sviluppato dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e vedrà la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho e dei Sostituti Procuratori Nazionali Elisabetta Pugliese, Antonino Di Matteo, Michele Del Prete e Cesare Sirignano. Questa parte sarà rivolta principalmente ai funzionari dei ministeri del Potere Esecutivo e del Potere Giudiziario, sia nazionali che provinciali.
La seconda sarà invece sviluppata da parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica Italiana, che esporranno circa le diverse leggi che da anni si applicano in Italia – come quelle riguardanti il delitto di tipo mafioso, la protezione dei testimoni e la gestione dei beni confiscati – e che hanno permesso notevoli progressi nella lotta alla mafia e alla corruzione nel Paese. I contenuti avranno come principali destinatari i legislatori nazionali e provinciali interessati e attivi in materia.
Per maggiori info: seminarioantimafia.com
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