25 anni senza Ilaria e Miran: tre giornate per chiedere verità e giustizia
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin morirono assassinati il 20 marzo del 1994 in Somalia.
Quello che accadde alla giornalista del Tg3 e al cineoperatore fu un’esecuzione in piena regola, ma in questi 25 anni non c’è stato modo di mettere un punto definitivo alla ricerca di verità e giustizia su un terribile omicidio che sconvolse l’Italia intera.
Il dolore per la perdita di Ilaria e Miran e l’interruzione violenta del lavoro investigativo che stavano realizzando sulle strade di Mogadiscio ha toccato profondamente l’opinione pubblica italiana e alimentato una sete di verità che negli anni non si è mai assopita. Lo dimostrano le centinaia di incontri, scuole, centri culturali, biblioteche intitolati a queste due vite interrotte. Poeti, musicisti, scrittori sono stati ispirati dalla storia di questi due operatori dell’informazione uccisi mentre stavano facendo il loro mestiere.
Nonostante una corrente avversa abbia cercato in tutti i modi di buttare polvere e oblio su quanto accaduto nel 1994 a Mogadiscio, una luce è rimasta sempre accesa su questa pagina scura del nostro paese. Perché se Giorgio e Luciana non ci sono più, come scriveva Francesco Cavalli nel giorno della morte di Luciana Alpi, “tocca ancora di più a noi tutti trasformare quella pietra in eredità. Con la morte di Luciana non può morire la ricerca della giustizia per Ilaria e Miran. Ora non c’è più Luciana a combattere, ora tocca a noi, a tutti noi raccogliere quella eredità”.
Con questo spirito la prossima settimana ci incontreremo martedì 19 marzo in Rai, mercoledì 20 marzo alla Camera dei Deputati e venerdì 22 marzo al WeGil durante delle giornate organizzate dall’associazione Amici di Roberto Morrione, da Articolo 21 e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
“Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia” è il titolo dell’incontro condotto da Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3 Rai, che si terrà alla Camera dei deputati la mattina di mercoledì 20 marzo con il Presidente Roberto Fico, l’onorevole Walter Verini, la direttrice del TG3 Rai Giuseppina Paterniti, il Segretario Nazionale UsigRAI Vittorio Di Trapani, l’Amministratore Delegato RAI Fabrizio Salini, il Vice Presidente Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini, Mariangela Gritta Grainer, già presidente dell’associazione Ilaria Alpi, Walter Veltroni, Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana. Durante l’incontro l’attrice Ottavia Piccolo leggerà il monologo “Lo schifo” di Stefano Massini. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming.
Il giorno precedente, martedì 19 marzo alle ore 11 nella Sala A della Rai, in viale Mazzini a Roma nell’ambito della conferenza stampa del 71° Prix Italia verranno presentati i finalisti dell’ottava edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo.
Le giornate dedicate a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin si concluderanno venerdì 22 marzo con la serata per Ilaria e Miran “La verità non muore a 25 anni dall’omicidio di Ilaria e Miran” al WeGil, Largo Aschianghi 5 a Trastevere, Roma, dalle ore 18 condotta da Elisa Marincola e Francesco Cavalli e promossa dall’associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con Articolo 21 e FNSI e il patrocinio della Regione Lazio. Musica, parole e immagini verranno ripercorsi questi 25 anni e ricordati Luciana e Giorgio Alpi.
Interverranno fra gli altri Raffaele Lorusso, segretario Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Mariangela Gritta Grainer, Federica Sciarelli, Maurizio Torrealta, Luciano Scalettari, Chiara Cazzaniga, Bianca Berlinguer e Giuseppe Giulietti. L’attore Vittorio Viviani interpreterà “Io so” di Pasolini, mentre il testo di Aldo Nove “Io, la verità, parlo” è affidato all’attrice Carla Chiarelli. Il contributo musicale sarà dei musicisti Nicola Alesini e Patrizia Bovi, di Paolo Fresu, del gruppo folk rock The Gang e della Scraps Orchestra. Durante la serata verrà proiettato un video su Giorgio Alpi di Ferdinando Vicentini Orgnani, con il testo di Marcello Fois, musiche di Paolo Fresu, voce di Omero Antonutti. L’ingresso è libero.
Gli incontri sono organizzati dall’associazione Amici di Roberto Morrione, da Articolo 21 e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
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