Ci sono persone che non vanno mai in pensione. Le schiene dritte, quelle dritte davvero, così rimangono sempre, che abbiano o meno la toga sulle spalle. Armando la toga non la toglierà mai, perché è davvero un tutt’uno col suo essere più profondo: la tutela dei diritti, l’indipendenza e l’autonomia, il rispetto vero per le istituzioni.
Le passioni non vanno mai in pensione. Non è un augurio, ma una certezza, che Armando sarà sempre in prima fila nel difendere le ragioni degli altri, nel parlare con competenza e con l’esempio di diritti e principi, nel ricordare a tutti che non si deve mai smettere di parlarne.
Certo, tanti gli vogliono bene e tanti con lui hanno litigato, e le due categorie si sovrappongono: Armando non litiga con le persone di cui non condivide il modo di essere, queste si limita a colpirle con una frase tagliente, con un commento preciso.
Ha litigato e litiga con quelli come lui, quelli a cui vuole bene e che gli vogliono bene, perché a volte la si può pensare diversamente su strategie politiche, su passaggi correntizi, ma avendo la coscienza di essere dalla stessa parte.
Conosciamo la sua grande passione per la musica, il suo amore viscerale per Bob Dylan. Ci sembra bello dedicargli una strofa di una delle canzoni più belle, per quanto poco conosciute, di Francesco De Gregori, “Sempre e per sempre”:
Pioggia e sole
cambiano la faccia alle persone,
fanno il diavolo a quattro nel cuore
e passano
e tornano
e non la smettono mai.
Sempre e per sempre tu:
ricordati
dovunque sei
se mi cercherai
sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai.
Caro Armando, dalla stessa parte, sempre e per sempre.
Il Direttivo del Movimento per la Giustizia
Andrea, Angelo, Daniela, Dino, Gianni, Giovanni, Giuseppe, Maria Teresa, Mino, Pier Luigi, Stefano
Le dichiarazioni di Salvini contro Spataro,