A Malta nel nome di Daphne Caruana Galizia
Ha vinto l’informazione di qualità alla conferenza stampa estera del 12 ottobre in nome di Daphne Caruana Galizia.
Finalmente i contenuti del giornalismo investigativo – l’unico vero modo per onorare la collega –e non gli spot promozionali sugli omicidi dei colleghi in Europa.
Ho letto il pensiero di Daphne che andrebbe portato nelle scuole di giornalismo.
Ho preso l’iniziativa di un manifesto di 60 colleghi giornalisti per dichiarare che scoprire i nomi dei mandanti dell’autobomba di Daphne a Malta, è condizione essenziale di democrazia in Europa e tutela effettiva del giornalismo investigativo, condannato a morte dai centri economici di potere mafioso che stanno facendo affari nel silenzio generale.
Carlo Bonini, inviato de “La Repubblica”, che rappresenta l’Italia nel Daphne Project, ha detto: “La posta in gioco oggi non riguarda solo Malta ma l’Europa e la sfida del giornalismo di Daphne Caruana Galizia è stata raccolta da altri giornalisti. Servono norme a protezione delle fonti e una tutela dell’informazione da querele temerarie”.
Per questo motivo punteremo le nostre penne e i computer verso il governo di Malta, rivolgendo 10 domande chiave sulle responsabilità della morte della collega.
Invieremo anche un documento all’Unione Europea per chiedere norme a protezione delle fonti, tutele per i giornalisti che indagano e che rischiano la pelle.
Chiederemo quali iniziative intende prendere nei confronti del governo di Malta che non rispetta la verità giornalistica.
L’abbraccio dei 60 colleghi è rivolto alla famiglia Caruana Galizia, ai due colleghi giornalisti maltesi Manuel Delia eCarolin muscat che con i blog continuano instancabilmente a denunciare anche se minacciati. Abbiamo promosso una raccolta fondi per sostenere l’indipendenza dei due blogger.
Ecco il conto corrente aperto dall’Associazione Stampa Romana:
C/O CREDIT AGRICOLE – CARIPARMA E PIACENZA AG. 25
IBAN: IT88H0623005031000040398691
Finalità: raccolta fondi da destinare ai blogger maltesi che cercano la verità sull’uccisione di Daphne Caruana Galizia.
Sosteniamo inoltre il Daphne Project, l’inchiesta delle 18 testate giornalistiche internazionali e ne divulghiamo le notizie.
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