#IOSIAMO, Matera 12 ottobre
Oggi il bene non fa solo notizia, ma anche spettacolo. A Matera (12 ottobre, auditorium del conservatorio) va in scena la “prima” dell’unico spettacolo di teatro dedicato alle storie dei volontari.
Tiziana di masi racconta e interpreta le vite di chi sta cambiando l’Italia perché l’amore non e’ mai inutile
venerdì 12 ottobre, ore 21, Matera, auditorium del conservatorio “in un mondo che si è sintonizzato sull’odio e sull’invidia sociale, è ora di cambiare canale.
mettiamo il nostro ‘like’ reale ai volontari, a chi crea valore e non lo distrugge. Perché i veri rivoluzionari di questo paese sono coloro che agiscono per il bene comune e per il prossimo, superando l’io per abbracciare il noi. L’amore non è mai inutile”.
Tiziana di masi
#iosiamo, primo spettacolo di teatro dedicato al volontariato e alle storie dei volontari, è pronto al debutto ufficiale.
Il nuovo lavoro di Tiziana di masi co-prodotto con il teatro stabile di Verona e sostenuto dalle maggiori voci del sociale in Italia, va in scena per la “prima”, dopo alcune importanti anteprime di sperimentazione nei mesi scorsi (tra queste, lo straordinario prologo dell’1 ottobre 2017 nella basilica di san petronio a bologna per la visita pastorale di papa Francesco). E il debutto arriva nella migliore occasione possibile: la conferenza nazionale di Csvnet (centro servizi volontariato) che si terrà dall’11 al 13 ottobre Matera, città che sarà la capitale europea della cultura nel 2019.
Il più importante appuntamento del volontariato italiano vedrà dunque la rappresentazione di uno spettacolo che per la prima volta accende i riflettori sull’Italia che ha deciso di impegnarsi e di mettersi in gioco, dedicando il suo tempo agli altri per costruire valore, personale e sociale.
#iosiamo è il risultato di un viaggio in quest’Italia.
Raccogliendo da nord a sud le testimonianze dei volontari impegnati su vari fronti, dalla lotta alla povertà
alla tutela dei più deboli e della diversità, fino alla difesa dell’ambiente, Tiziana Di Masi racconta l’unica svolta possibile per creare un vero valore, superando la logica dell’autoaffermazione per dare qualcosa agli altri. Sono gesti essenziali per la società, ma anche per coloro che li compiono. “perché – sostiene Tiziana Di Masi – soltanto attraverso la svolta dall’io al noi si può comprendere il vero senso della vita e
superare l’infelicità per tentare di arrivare a una realizzazione
personale attraverso il bene”.
A Matera, lo spettacolo va in scena venerdì 12 ottobre alle ore 21 presso l’auditorium del conservatorio. L’evento è organizzato da Csvnet in collaborazione con Csv Matera.
Come già avvenuto nelle anteprime, #iosiamo si concluderà con una storia dedicata a un volontario e al volontariato della città dove viene rappresentato, per trasmettere il valore autentico della cittadinanza attiva e dell’impegno. Nel caso di Matera, Tiziana di masi racconterà il movimento dei volontari a sostegno della candidatura a città europea della cultura 2019.
La storia “a km zero” è il valore aggiunto dello spettacolo, una storia ogni volta diversa per coinvolgere il territorio e motivare gli spettatori a impegnarsi, aderendo a realtà che operano nel loro stesso quartiere o paese e delle quali, probabilmente, non erano a conoscenza. Perché uno degli obiettivi di #iosiamo è diffondere attivamente la cultura del volontariato attraverso il teatro.
#iosiamo è uno spettacolo co-prodotto da teatro nuovo – teatro stabile di Verona, in collaborazione con la vicentina associazione culturale cicale operose, con il patrocinio nazionale di Csvnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato, di Anci (associazione nazionale comuni italiani) e di avviso pubblico (enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie). I media partners di #iosiamo sono le maggiori voci del sociale in Italia: redattore sociale, vita, volontariato oggi.
Diretta da Paolo Valerio (direttore artistico del teatro nuovo) e Mirko Segalina, con le scene e i video ideati da Antonio Panzuto, Tiziana Di Masi porta in scena storie come quella di Norina Ventre, “mamma africa”, che dà da mangiare agli immigrati esattamente come trent’anni fa sfamava i braccianti calabresi. Come quelle degli attivisti della “terra dei fuochi”, mamme che hanno perso i figli divorati dal cancro e ora sostengono altre mamme, nella loro stessa situazione. Come quella di Mario, emiliano, che aiutando i disabili ha fatto del bene ad altri e soprattutto a se stesso, superando la depressione che lo aveva colpito. Come quella di Alessio, che fa il clown nelle corsie di ospedale in toscana per regalare un sorriso a chi non ne avrebbe motivo. Come quelle dei tanti, perché sono ben 5,5 milioni i volontari in Italia, che superano con gesti concreti e quotidiani ogni distinzione di sesso, razza, religione facendo del bene per gli altri, per tutti noi.
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