Fondazione Fava sulle dimissioni di Mario Ciancio
La fondazione Giuseppe Fava, fiduciosa, come sempre, nel lavoro della magistratura, si augura che, alla fine dei diversi gradi di giudizio che vedono Mario Ciancio imputato di concorso esterno in associazione mafiosa, si apra per la città di Catania una fase nuova, fondata sulla trasparenza dei ruoli e delle competenze della sua classe dirigente e dove le scelte siano immediatamente comprensibili nelle motivazioni e nelle finalità, libere dai condizionamenti culturali e sociali che fino ad oggi hanno reso la vita della città opaca e stagnante.
Auspica altresì che una vicenda così grave, che incide profondamente sull’immagine della città e dei suoi abitanti, sia l’occasione per guardare la realtà senza mistificazioni e con la consapevolezza che solo da una grande operazione di verità, di analisi del passato, di dolorosa autocoscienza, può nascere il riscatto e la speranza che gli uomini onesti siano veramente capaci di incontrarsi e unirsi.
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