Premio Giustolisi
A Capistrello la quarta edizione del Premio per il giornalismo d’inchiesta “Giustizia e Verità – Franco Giustolisi”
“Questa è la storia di un’ingiustizia. La più tremenda ingiustizia che un popolo possa subire: colpì al cuore il nostro Paese. Fu una carneficina, in quegli anni, tra il 1943 e il 1945. Un esercito straniero aveva invaso l’Italia. Era affiancato da traditori. Nazisti e fascisti, SS e repubblichini di Salò. Fecero decine di migliaia di vittime. Gente senz’armi, civili in fuga dalla guerra. Per lo più donne, vecchi, bambini. Piccoli ancora in fasce. Altri mai nati. Li cavarono dal ventre delle madri con le baionette e ne fecero bersaglio delle loro armi. Un passato mai sopito, con un elenco lunghissimo di nomi che lo evocano. Eccone alcuni, neanche l’un per cento, dal Sud al Nord: Barletta, Matera, Conca della Campania, Napoli, Capistrello, Roccaraso, Gubbio, Roma, Stazzema, Fivizzano, Cavriglia, Marzabotto, Fossoli, Bologna, Palagano, Genova, Milano, Torino, Bolzano, e ancora più su, più su, sino all’ultima strage.”
Franco Giustolisi, L’Armadio della Vergogna
La «fossa di Capistrello» (cosiddetta) rappresenta una delle stragi più efferate compiute in terra d’Abruzzo dai nazifascisti. Impossessatisi degli animali di una comunità agropastorale, il 4 giugno 1944 i tedeschi e i «repubblichini» conducono tutte le persone catturate, in totale 33 italiani (incluso il tredicenne Giuseppe Forsinetti), oltre ad alcuni soldati fuggiaschi, allineate e a mani alzate. Prima dentro la rimessa della vicina stazione e poi da qui, per nuclei successivi, presso l’enorme cratere provocato da un bombardamento, ai cui bordi, con macabro rito, senza pietà le fucilano con un colpo alla nuca.
Infine le fanno rotolare nella fossa una dopo l’altra, compresi il ragazzo Forsinetti e suo zio Antonio, il quale invano cerca di fargli disperatamente da scudo. Il mucchio dei cadaveri, mezzo sommerso da terriccio e fogliame, verrà scoperto solo il giorno 9, quando stanno per arrivare le truppe alleate.
Il massacro di Capistrello» costituisce uno dei tanti fascicoli che – per riprendere l’icastica locuzione del giornalista Franco Giustolisi – hanno riempito l’«Armadio della Vergogna». Come tutti i nazisti macchiatisi di crimini orrendi, anche quelli chiamati a rispondere della strage di Capistrello, di fronte ai tribunali di questo mondo negano ogni responsabilità diretta e soggettiva nei fatti loro contestati. E analogamente ai tanti casi similari, dalla giustizia terrena – tanto quella ordinaria che quella militare – alla fine la fanno franca.
GIURIA 2018
La giuria del premio è composta dai giornalisti: Sandra Bonsanti (Presidente), Roberto Martinelli (Presidente Onorario), Daniele Biacchessi, Marzio Breda, Silvia Garambois, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Marcello Masi, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza, Lucia Visca. Saranno loro a scegliere, tra quelle presentate, le inchieste vincitrici a cui andranno i premi.
PREMI 2018
- Il “Premio Franco Giustolisi ‘Giustizia e verità’ – edizione 2018”: premio in denaro pari a € 3.000,00 erogato dal Comune di Capistrello.
- Il Premio speciale 2018 “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio” devoluto da Senato
- Il Premio speciale della Giuria anno 2018 “Franco Giustolisi “
- Il Premio esordienti anno 2018 “Franco Giustolisi “
- Premio di saggistica per opere edite.
- Sezione Premio Scuole anno 2018 “Franco Giustolisi“ riservato agli alunni delle classi V della Scuola Primaria (I premio € 150, II premio € 100, III premio € 50) e delle classi III della Scuola Secondaria di Primo grado (I premio € 300, II premio € 200, III premio € 100) situate nei Comuni aderenti all’Associazione “I trentatré martiri di Capistrello”.
Gli alunni sono invitati a lavorare in gruppo su tematiche care a Franco Giustolisi (la Seconda guerra mondiale, la Resistenza, le sofferenze delle popolazioni, ma anche i problemi dei nostri territori, le eventuali trascuratezze…).
Scadenza: 15/09/2018. Gli elaborati andranno consegnati all’insegnante referente del premio presso la propria Scuola.
COME PARTECIPARE AL PREMIO
Per partecipare basta compilare l’apposito modulo e inviare, oltre all’inchiesta, i pochi documenti necessari specificati nel modulo.
Modalità: potranno essere presentate inchieste realizzate da giornalisti all’insegna della verità, della giustizia e della pace, pubblicate a partire dal 1 settembre 2017 al 31 agosto 2018.
Scadenza: il prossimo 31 agosto 2018.
La Giuria si riserva altresì di segnalare inchieste ritenute significative, invitando gli autori delle medesime a presentare domanda di partecipazione al Premio entro il 15/09/2018.
Proclamazione
La proclamazione dei vincitori a mezzo stampa avverrà il 10 novembre 2018, anniversario della scomparsa di Franco Giustolisi ; in concomitanza sarà comunicata la data della premiazione presso la città di Capistrello.
I premi, a pena di decadenza, dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori nel corso della Cerimonia ufficiale di assegnazione.
Trackback dal tuo sito.