Brescia ricorda Padre Puglisi
Il prossimo 15 settembre saranno 25 anni dall’uccisione di Padre Pino Puglisi a Palermo, martire di mafia.
In città, precisamente in via Aldo Moro, al n. 22 c’è un attico confiscato ad un camorrista e che il Comune di Brescia ha assegnato al Coordinamento delle Famiglie Affidatarie, come previsto dalla legge 109/96 che ha introdotto l’”uso sociale dei beni confiscati”. Questo bene è stato intitolato proprio a Padre Puglisi e ci piace, quindi, fare memoria di questa figura di educatore coraggioso facendo una festa per famiglie, in questo attico e nel parco antistante.
Padre Pino è stato ucciso dalla mafia perché «Predicava, predicava, prendeva ragazzini e li toglieva dalla strada… Martellava e rompeva le scatole», come hanno detto Gaspare Spatuzza e Giovanni Drago, mafiosi ora diventati collaboratori di giustizia.
Ci piace, allora, raccogliere la sua eredità, continuare a credere nell’educare.
L’attico, prima patrimonio illecito di pochi, chiuso e precluso, ora si spalanca alla città, accogliente e aperto per ribadire che la bellezza del vivere insieme è strettamente legata all’onestà, alla responsabilità, alla cultura del dono e dell’apertura.
Ecco, allora, come nasce questo pomeriggio: una festa del Bene (confiscato) per tutti, soprattutto per le famiglie, all’insegna della danza, per dire forte la nostra passione per la vita.
15 settembre 2018 – dalle 14,30 il Bene sarà aperto per conoscerlo e conoscerci e dalle 15,30 abbiamo pensato di animarlo con tre “laboratori”, per diverse fasce d’età, e cioè
per bambini (fino a 9 anni) “nascosto, non troppo profondo”;
per ragazzi (fino a 12 anni) “fotografiamo (il) bene”;
e per grandi (genitori, educatori, adulti in genere), sul tema generale di “educare ed educarci alla speranza”.
Chiediamo la preiscrizione ai laboratori dei bambini e dei ragazzi, gratuita, ma che ci consente di approntarli al meglio.
La restante parte del pomeriggio, invece, è fruibile anche senza iscrizione, da tutti.
Alle 17, poi, è pensato il “Gelato party”, nel parco pubblico sottostante, e, di seguito, il pomeriggio continuerà con danze, con l’accostamento alla “dance ability”, tecnica che permette a persone abili e disabili di incontrarsi per danzare insieme, attraverso un percorso che sfrutta le capacità e abilità fisiche ed espressive individuali; vuole rendere accessibile il linguaggio della danza senza preclusioni di età, di esperienza, di condizione fisica e mentale; si sviluppa sull’improvvisazione, basata sulla consapevolezza di sé, sulla relazione e la fiducia reciproca.
Per informazioni ed iscrizioni: brescia@libera.it oppure direzione@coordinamentofamiglieaffidatarie.it
Accanto a questo pomeriggio, per ricordare Padre Puglisi e il suo ostinato credere nella vita, il Coordinamento di Libera Brescia, partecipa all’iniziativa realizzata dagli amici di Rovato con la rappresentazione di “‘U PARRINU” spettacolo teatrale di Christian di Domenico – a Rovato, il 21 settembre, ed organizza la presentazione del racconto “SE OGNUNO FA QUALCOSA SI PUO’ FARE MOLTO,Le parole del prete che fece paura alla mafia”, incontro con Francesco Deliziosi, Biografo e curatore del libro – a Brescia il 4 ottobre
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