Premiati i “segni e le parole” in ricordo di Paolo Cereda
Creatività, approfondimento e voglia di mettersi in gioco: queste le qualità dimostrate dalle 5 classi vincitrici della prima edizione del Bando Paolo Cereda “Segni e parole per la legalità”, premiate martedì 22 maggio 2018 presso l’Istituto Fiocchi di Lecco. Il concorso – promosso dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese ONLUS, LIBERA Lecco e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco su iniziativa della famiglia Cereda – si poneva il fine di stimolare gli studenti delle scuole del territorio sui temi della partecipazione democratica, della responsabilità sociale e dei valori della legalità, della pace e della giustizia, ricordando il grande e profondo impegno di vita del Coordinatore lecchese di LIBERA, Paolo Cereda, scomparso improvvisamente lo scorso settembre.
La risposta alla prima edizione di questo bando è stata straordinaria: 26 classi, tra medie e superiori, di tutta la provincia di Lecco hanno inviato i propri elaborati di “scrittura creativa”. Tra tutti questi lavori, i 5 vincitori – premiati con un buono da €1000 da spendere in attività didattiche, viaggi d’istruzione e materiali scolastici – hanno avuto l’opportunità di esporre i propri elaborati davanti a una sala piena di giovani coetanei, insegnanti, giornalisti, autorità e alla presenza dei familiari di Paolo Cereda, ricevendo dalle mani dei figli e della moglie gli attestati di merito.
Un filo conduttore di legalità quello che ha connesso le 5 classi premiate, tanto eterogenee nella composizione – dalle medie ai licei, dal musicale al professionale – quanto omogenee nella volontà, nell’inventiva e nella capacità, con i propri insegnanti, di dare testimonianza di quel solco tracciato da Paolo Cereda sul territorio producendo lavori profondi e di grande valore. Sancita dalla gioia dei presenti e dall’emozione dei ragazzi, la premiazione è iniziata con gli studenti della scuola media Ticozzi di Lecco, i quali hanno prodotto un vero e proprio giornalino con interviste, focus sulla storia delle infiltrazioni di ‘ndrangheta nel territorio, racconti e giochi; sempre una scuola media, la Stoppani di Lecco, ha invece puntato sulla musica scrivendo testo e melodia di una coinvolgente canzone rap, “Un biglietto per la libertà”, toccando i temi della migrazione, del bullismo, della violenza sulle donne, del pizzo e della ribellione dei giovani alle mafie. Hanno dedicato al concorso la loro ora settimanale di scrittura creativa i liceali del Classico Leopardi di Lecco, andando a immaginare incontri che raccontassero le storie dei beni confiscati e restituiti alla collettività nel territorio lecchese; una toccante narrazione quella degli studenti del Liceo Grassi di Lecco, capaci di rappresentare il dramma di due giovani fratelli divisi dalle strada intraprese. Infine i ragazzi del Centro di Formazione Professionale Polivalente di Lecco: la loro riflessione sul tema della legalità ha prodotto un libro-game, dal titolo “La scelta”, nel quale al termine di ogni paragrafo il lettore deve decidere quale percorso seguire, sancendo il principio che “la legalità è una scelta”.
E proprio da questo principio era partito anche l’intervento di don Luigi Ciotti, presente alla premiazione nel ricordo del caro amico scomparso attraverso un videomessaggio registrato nei giorni precedenti e presentato all’inizio dell’evento: il fondatore di LIBERA ha voluto ricordare il ruolo di educare ed educarsi alla legalità partendo da quei valori di dignità e giustizia che Paolo Cereda ha fatto suoi nel corso della sua vita, lasciandoli quale sua eredità e nostra missione. Un’eredità ancor più visibile in FIORE, pizzeria della legalità nata in un bene confiscato alla ‘ndrangheta proprio per la volontà del Coordinatore lecchese di restituire questo luogo abbandonato alla città; ed è proprio in questo luogo che il pomeriggio di premiazione ha avuto fine, con un momento di festa e condivisione in cui raccogliere quell’entusiasmo di ragazzi e insegnanti e in cui rilanciare l’impegno di essere protagonisti con quei “segni e parole per la legalità” seguendo le orme del nostro amato Paolo.
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