La verità del Freddo
Misteri italiani, dal delitto Pecorelli all’omicidio di Aldo Moro, fino alla scomparsa di Emanuela Orlandi. L’origine e le prove di una Roma mafiosa.
LA VERITÀ DEL FREDDO
La storia. I delitti. I retroscena. L’ultima testimonianza del capo della banda della Magliana.
Raffaella Fanelli intervista Maurizio Abbatino
Postfazione di Otello Lupacchini
– La banda della Magliana esiste ancora?
– Sopravvive attraverso persone che della banda non hanno fatto parte, ma che con noi sono entrate in contatto. Per molti la banda della Magliana è stata un’ottima garanzia. (Maurizio Abbatino)
PRESENTAZIONI:
15.5 BARI: Feltrinelli, ore 18.00 con Antonio Perruggini e Lia Mintrone
17.5 ROMA: Feltrinelli Galleria Alberto Sordi ore 18.00 con Massimo Bordin, Massimiliano Coccia, Andrea Di Pietro, Pietro Orlandi, Davide Vecchi,
“Hanno già ordinato la mia morte…” Maurizio Abbatino parla e racconta quello che ha visto e vissuto in prima persona. Anni di delitti, di vendette, di potere incontrastato su Roma e non solo. Misteri italiani, dal delitto Pecorelli all’omicidio di Aldo Moro, fino alla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Protagonista di una stagione di sangue che ha segnato la storia più nera del nostro paese; fondatore e capo, con Franco Giuseppucci, della banda della Magliana, Abbatino è l’ultimo sopravvissuto di un’organizzazione che per anni si è mossa a braccetto con servizi segreti, mafia e massoneria.
In queste pagine racconta la genesi della banda, le prime azioni, la conquista della città, gli arresti, le protezioni in carcere e fuori, l’inchiesta avviatasi oltre vent’anni fa a partire dalle sue confessioni. Può considerarsi il prologo di Mafia capitale: “Ritornano dei cognomi, si rivede un metodo… Abbastanza per pensare che le traiettorie del vecchio gruppo criminale non si siano esaurite” ha affermato l’attuale capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone.
Nel libro scorre la storia d’Italia vista con gli occhi di un criminale sanguinario che ha fatto arrestare altri criminali sanguinari. Molti di loro sono tornati liberi. Lui no. Aspetta, dice, la sua esecuzione. “Sono tornato dove tutto è cominciato. Perché è qui che deve finire.”
Raffaella Fanelli, giornalista freelance, ha scritto e collaborato con numerose testate, tra le quali “la Repubblica”, “Sette-Corriere della Sera”, “Panorama”, “Oggi”, e altrettante trasmissioni televisive, da “Quarto grado” a “Verissimo” a “Chi l’ha visto?”. Da anni svolge un lavoro d’inchiesta il cui obiettivo è raccontare i tanti misteri e le troppe ombre della nostra storia recente. Ha realizzato interviste scoop a Salvatore Riina, Angelo Provenzano, Vincenzo Vinciguerra, Valerio Fioravanti, personaggi le cui testimonianze possono aiutarci a comprendere alcuni aspetti inconfessabili del potere e della storia italiana.
Maurizio Abbatino, capo e fondatore della banda della Magliana, attualmente sta scontando una pena a trent’anni di reclusione e si trova ai domiciliari per motivi di salute. Nel gennaio del 2015 è stato estromesso dal programma di protezione e gli sono state cancellate una serie di garanzie e tutele ottenute dopo la decisione di collaborare con la giustizia. La collaborazione di Abbatino ha attraversato tutti gli anni Novanta e il decennio successivo per interrompersi nel 2010. La sua testimonianza ha consentito di avviare il processo che ha portato dietro le sbarre il nucleo storico della banda. Le sue rivelazioni hanno avuto un peso in processi importanti, da quello per l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli a quello per la morte di Roberto Calvi. La storia di Abbatino è stata immortalata in un romanzo bestseller di Giancarlo De Cataldo (Romanzo criminale, Einaudi 2002), al cinema e in una serie televisiva di successo.
Raffaella Fanelli intervista Maurizio Abbatino
La verità del Freddo
Chiarelettere, Milano 2018, collana Reverse,
pp. 302, 16,90 euro
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