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Reggio Calabria, Roma e Venezia: tre giorni per lavoro, libertà di stampa e memoria

Fnsi il . Brevi

festival giornalismoIl 1° maggio in Calabria per la prima Festa del Lavoro targata Fnsi. Il 2 maggio nella Capitale, con i ragazzi del liceo ‘Mamiani’, per un incontro dedicato ai cronisti ‘sotto tiro’ in tutto il mondo. Il 3 in Veneto per la ‘Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo’, promossa da Unci, Sindacato e Ordine.

Tre giornate di iniziative, da Nord a Sud del Paese, in difesa del lavoro regolare e della libertà di stampa e per non dimenticare i giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. Dal primo al 3 maggio, la Federazione nazionale della Stampa italiana, insieme con gli altri enti della categoria, sarà impegnata in tre appuntamenti con al centro la dignità del lavoro giornalistico, sempre più sotto attacco.

Si inizia martedì 1° maggio, a Reggio Calabria, all’Auditorium ‘Calipari’ di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, per la prima Festa del lavoro targata Fnsi, alla quale parteciperanno i rappresentanti degli istituti di categoria e alla quale ha aderito anche la Cisal, che celebrerà il primo maggio al fianco della Fnsi con il segretario generale Francesco Cavallaro.

Tutti insieme per confrontarsi su un tema, quello del lavoro, che rappresenta a tutt’oggi la questione più urgente e il problema più feroce per l’intera comunità e non solo per i giornalisti, a cui la Fnsi rivolge un appello particolare affinché partecipino ad una giornata che non intende dar spazio alle chiacchiere, ma piantare semi per progetti in grado di far nascere frutti.

La Festa del lavoro sarà anche l’occasione per i partecipanti per acquisire 10 crediti formativi (iscrizioni tramite la piattaforma Sigef o direttamente all’Auditorium Calipari). La giornata sarà trasmessa in diretta dalla Rai.

Appuntamento dalle 9.30 alle 17.30 con Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi; Carlo Parisi, segretario generale aggiunto Fnsi e segretario Sindacato giornalisti della Calabria; Giancarlo Tartaglia, Tommaso Daquanno e Ottavia Antoniazzi, direttore, vicedirettore e legale della Fnsi; Carlo Verna, presidente Cnog; Giuseppe Soluri, presidente Odg Calabria; Enrico Castelli, presidente Fondo di Previdenza Complementare; Gianfranco Giuliani, vicepresidente vicario Casagit; Giuseppe Gulletta, vicepresidente vicario Inpgi.

Saranno presenti anche parlamentari, consiglieri regionali, prefetti, rappresentanti del mondo della magistratura, delle forze dell’ordine, delle professioni, dei sindacati confederali, delle associazioni e Otello Profazio che, in coppia con Saverio Viglianisi, con i suoi ‘Canti di lavoro’ trasporrà in musica i temi del lavoro e della libertà di espressione.

Mercoledì 2 maggio, alla vigilia della XXV Giornata internazionale per la libertà di stampa, Federazione nazionale della Stampa italiana, Usigrai, Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Articolo21, Odg Lazio, Amnesty International Italia e Rete NoBavaglio saranno al liceo ‘Mamiani’ di Roma, insieme con i cronisti costretti a vivere sotto scorta per via del loro lavoro, per una giornata dedicata ai giornalisti ‘sotto tiro’ in tutto il mondo, a cominciare dalla Turchia.

L’iniziativa, dal titolo ‘L’informazione accerchiata’, rivolta in particolare agli studenti che partecipano al concorso ‘Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione’, patrocinato dal Miur, si svolgerà dalle 10 alle 13.

Ci saranno, fra gli altri, Peter Bardy, direttore di Aktuality, il giornale del reporter Jan Kuciak, ucciso in Slovacchia a febbraio; Carlo Bonini, inviato di Repubblica e tra i promotori del ‘Daphne Project’, il consorzio internazionale dedicato a Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta a ottobre; Saadet Yildiz, giornalista curda; Hevi Dilara, musicista curda; Paolo Borrometi, presidente di Articolo21; Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale Fnsi; Carlo Verna e Guido d’Ubaldo, presidente e segretario Cnog; Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai; Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia; Renato Parascandolo, coordinatore del concorso ‘Rileggiamo l’Articolo 21 della Costituzione’. Modera Elisa Marincola, portavoce nazionale di Articolo21.

Sarà proiettato un video sui giornalisti di Cumhuriyet realizzato da Antonella Napoli, che ha seguito l’udienza conclusiva del processo di primo grado ai lavoratori del quotidiano, il tutto accompagnato dal sax di Nicola Alesini. All’incontro hanno aderito anche Associazione Stampa Romana, Italians for Darfur, LiberaInformazione, Ossigeno per l’informazione, Premio Morrione, Tavola della pace.

Giovedì 3 maggio, infine, si svolgerà a Venezia, nelle Sale Apollinee del teatro La Fenice, l’11esima ‘Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo’, manifestazione promossa dall’Unione nazionali cronisti italiani (Unci), con il Sindacato giornalisti del Veneto e con l’Ordine dei giornalisti del Veneto e in collaborazione con Federazione nazionale della stampa italiana e Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Il programma dell’evento, che si svolge in concomitanza con XXV Giornata mondiale della libertà di stampa, prevede l’inizio dei lavori alle 9 con la lettura del saluto del presidente della Repubblica, quindi il benvenuto delle istituzioni e a seguire gli interventi di Paolo Borrometi, Federica Angeli e Michele Albanese, cronisti costretti a vivere sotto scorta per le loro inchieste sulla criminalità organizzata di stampo mafioso. Quindi la testimonianza diretta dei familiari di alcuni giornalisti assassinati o feriti.

La Giornata ricorderà altresì la morte di Franco Battagliarin, la guardia giurata rimasta uccisa il 21 febbraio 1978 nell’attentato all’allora sede del Gazzettino, Palazzo Ca’ Faccanon, in calle delle Acque a Venezia, rivendicato da Ordine Nuovo, e nel corso dell’incontro saranno ricordati anche i giornalisti feriti in attentati organizzati da criminalità e da terrorismo.

Saranno presenti, fra gli altri, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il presidente del Cnog, Carlo Verna e il presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti. Introdurrà i lavori la segretaria del Sindacato giornalisti del Veneto, Monica Andolfatto.

Anche in questo caso, la partecipazione alla manifestazione sarà valida ai fini della formazione professionale continua.

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