Aggredita la giornalista Maria Grazia Mazzola
Maria Grazia Mazzola, inviata di SpecialeTg1, è stata aggredita a Bari mentre faceva il suo lavoro. Alla collega vanno auguri di pronta guarigione da parte di Libera Informazione nella speranza che i responsabili siano chiamati a rispondere del vile gesto.
Riproponiamo alcuni dei lavori che la collega Maria Grazia Mazzola ha realizzato e che abbiamo rilanciato, nella convinzione che la miglior “scorta mediatica” nei confronti dei giornalisti minacciati sia proprio quella di “adottare” le loro inchieste, come più volte proposto e realizzato da Fnsi, Odg, Usigrai, Articolo 21 e le tante altre realtà che si battono per una “informazione libera”.
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Speciale Tg1 “La mafia nel piatto”
La solidarietà di Fnsi, Assostampa, Usigrai e Cdr
Si trovava in Puglia per un servizio giornalistico sulla criminalità barese. «Un’aggressione inaccettabile. Ancora una volta con la violenza si tenta di tappare la bocca ai giornalisti. Insieme a lei decideremo le opportune azioni a tutela sua e della libertà di stampa», commenta il sindacato.
La giornalista inviata del Tg1 Maria Grazia Mazzola è stata aggredita questo pomeriggio a Bari, nel quartiere Libertà, mentre svolgeva il suo lavoro. A quanto si apprende, la professionista stava intervistando la moglie di un boss. Ancora non chiara la dinamica dell’aggressione da parte di persone non identificate.
«Una aggressione inaccettabile. Ancora una volta con la violenza si tenta di tappare la bocca ai giornalisti». Cdr del Tg1, Assostampa Puglia, Usigrai e Fnsi commentano così quanto accaduto ed esprimono «massima vicinanza alla collega del Tg1 Maria Grazia Mazzola aggredita a Bari mentre svolgeva il proprio lavoro di inchiesta sulla criminalità organizzata. Insieme a lei – concludono i rappresentanti dei giornalisti – decideremo le opportune azioni a tutela sua e della libertà di stampa».
Giornalista Rai aggredita: presa a schiaffi
Sarebbe stata presa a schiaffi Maria Grazia Mazzola, la giornalista della Rai che era a Bari per un servizio giornalistico sulla criminalità barese. Quando ha provato a intervistare i familiari di un pregiudicato del quartiere Libertà, una donna – a quanto si è saputo – l’avrebbe aggredita schiaffeggiandola sul volto dopo essersi rifiutata di rilasciare l’intervista. A quanto si apprende, all’interno dell’abitazione dove si trovava la donna che la giornalista voleva intervistare, a poche decine di metri dalla parrocchia del Redentore dove stamani si è tenuto un incontro con Don Ciotti, era allestita una camera ardente.
Dopo l’aggressione la giornalista è stata accompagnata al pronto soccorso dove è tuttora sottoposta ad accertamenti e don Francesco Preite, parroco del Redentore, è in ospedale con lei. Sul posto, dopo il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, si è recato anche il pm di turno Baldo Pisani. Sulla vicenda procede la squadra mobile della Questura di Bari. (Ansa – Bari, 9 febbraio 2018)
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