Milano, 22 gennaio: “Lo strappo. Quattro chiacchiere sul crimine”
Un documentario e un percorso formativo-didattico per riflettere su ciò che chiamiamo “crimine”. E su chi – rei, vittime, Istituzioni e giornalisti – incrocia quotidianamente questa parola.
“Noi siamo abituati a pensare che le cose negative accadono sempre a qualcun altro, poi un bel giorno – quando colpiscono noi – ci accorgiamo che siamo parte integrante di una precisa realtà, che può colpire indifferentemente chiunque”. Manlio Milani, portavoce della Casa della Memoria e dell’Associazione caduti della strage di piazza Loggia a Brescia, fotografa così l’istante dello “strappo”, quando la violenza o il crimine irrompono improvvisamente nella vita di una persona, cambiandola per sempre. Una realtà che il documentario “Lo strappo. Quattro chiacchiere sul crimine” cerca di raccontare dando voce a chi ha incrociato e incrocia questa condizione, anche su fronti diametralmente opposti. Obiettivo: offrire – in particolare a scuole e altri luoghi di formazione – uno strumento per affrontare la complessità della questione criminale, per prevenire e non banalizzare, invitando lo spettatore a guardare secondo quattro diversi punti di vista della vittima, del reo, delle Istituzioni, dei mass media.
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Il documentario da lunedì sarà visibile in streaming su www.lostrappo.net
Il documentario – realizzato da Dieci78 (Chiara Azzolari, Tommaso Belletti, Claudio Cescutti, Barbara Urbano) – viene presentato lunedì 22 gennaio alle 10.30 presso l’Istituto Ettore Molinari, in via Crescenzago 110 a Milano, con la partecipazione di Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale di Milano; Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria; Daniela Marcone, responsabile Settore Memoria – Libera; Anna Scavuzzo, vice sindaco di Milano e assessore all’Educazione e all’Istruzione; e don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
All’incontro, moderato da Massimo Cirri di Rai Radio2, intervengono anche alcuni dei protagonisti del documentario, tra i quali ci sono Maria Rosa Bartocci, familiare di una vittima della criminalità comune; Margherita Asta, familiare di una vittima di mafia, Manlio Milani, familiare di una vittima del terrorismo. Con loro, i detenuti del Gruppo della Trasgressione – G. C., Massimiliano D. A., Franco G., Carmelo I., Alessandro P. – il Magistrato di Sorveglianza Roberta Cossia, il giudice di Corte d’Appello Marco Maiga, il Pubblico Ministero Alberto Nobili, l’avvocato Marzia Simonato, e il giornalista Paolo Foschini.
“Lo strappo. Quattro chiacchiere sul crimine” è nato da un’idea dello psicologo Angelo Aparo, del magistrato Francesco Cajani, del giornalista Carlo Casoli e del criminologo Walter Vannini dopo la XV Giornata della Memoria e dell’Impegno organizzata a Milano da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Il risultato è un percorso documentaristico, accompagnato da una guida alla visione, all’interno del quale i componenti del comitato scientifico, pur avendo di fatto materialmente condotto le interviste a tutti i protagonisti di questo racconto, rimangono volutamente senza volto e senza voce. Ponendo a tutti le stesse domande, dopo essersi fatti loro stessi interrogare – nel corso del proprio percorso professionale – dalle proprie.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Comune di Milano Area Servizi Scolastici ed Educativi, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Fondazione Libera Informazione, Associazione Trasgressione.net, Casa della Memoria (Brescia, 28 maggio 1974), Associazione per gli studi storici Romano Canosa, Agesci Lombardia.
info@lostrappo.net
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