Sardegna, gli amministratori locali sotto il tiro di minacce e intimidazioni: 220 casi in 7 anni
Il 2018 è iniziato sotto i peggiori auspici per gli amministratori locali della Sardegna, terra in cui sindaci, assessori e consiglieri comunali, dipendenti della Pubblica Amministrazione sono da tempo nel mirino di decine di minacce e intimidazioni, come costantemente documentato dall’annuale Rapporto di Avviso Pubblico denominato “Amministratori sotto tiro”.
Le prime settimane del nuovo anno hanno fatto registrare una doppia minaccia al Sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, l’intimidazione al Sindaco di Osini, Tito Loi e l’attentato incendiario rivolto al dirigente dell’ufficio tecnico di Ittiri, Gian Giacomo Pisanu.
L’annunciata visita del Ministro dell’Interno Marco Minniti, atteso il 18 gennaio in Prefettura a Nuoro, una delle province maggiormente colpite in Italia dal fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali, rappresenta il primo passo per cancellare quella solitudine politica che numerosi sindaci della Sardegna denunciano da troppo tempo.
In poco più di sette anni – dal 2010 al 31 maggio 2017 – sono 220 i casi di intimidazione e minaccia nei confronti degli amministratori locali censiti da Avviso Pubblico in Sardegna. Negli ultimi 3 anni abbiamo assistito ad una recrudescenza del fenomeno nella regione, con il picco registrato nel 2015, quando i casi censiti furono addirittura 50. Nel 2016 la Sardegna si è classificata al quinto posto tra le regioni più colpite dal fenomeno con 42 casi censiti. La provincia di Nuoro è risultata essere la quinta più bersagliata di tutto il territorio nazionale, con ben 18 atti di intimidazione rivolti agli amministratori locali.
Avviso Pubblico monitora e denuncia da anni il dilagare di un fenomeno sottovalutato per troppo tempo, in Sardegna come in altre regioni d’Italia. L’attenzione sul tema ha consentito l’approvazione, nel giugno del 2017, della legge sugli Amministratori oggetto di minacce ed intimidazioni, frutto del lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle minacce agli amministratori locali presieduta dalla Senatrice Doris Lo Moro, volto a contrastare il fenomeno attraverso l’inasprimento delle sanzioni per gli atti di intimidazione nei loro confronti.
L’Associazione ritiene sia necessario un ulteriore passo in avanti nella presa di coscienza collettiva, politica e sociale, di una questione nazionale. Gli amministratori locali rappresentano il primo e più diretto collegamento tra lo Stato e i cittadini. Sostenere concretamente chi viene intimidito allo scopo di influenzarne le decisioni, è un dovere che uno Stato civile non può esimersi dal compiere.
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