Minacce Borrometi, arrestato De Carolis
L’arresto di Francesco De Carolis è il segnale che le forze dell’ordine e la magistratura sono attente a colpire gli autori di minacce ai giornalisti che, come Paolo Borrometi, fanno bene il loro lavoro. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, tocca al Parlamento promulgare quelle norme che da troppo tempo sono necessarie per dare ulteriore tutela alla professione giornalistica.
“Grazie di cuore”
Grazie di cuore alla Procura Distrettuale Antimafia di Catania ed alla Polizia di Ragusa e Siracusa.
Francesco De Carolis solo 6 giorni fa mi aveva minacciato di morte nel modo così pubblico e drammatico.
“Ti massacro, metti ancora una volta la foto è il nome di mio fratello in un articolo e ti massacro. Non lo dimenticare, tanto il carcere non c’è”.
Erano queste le sue parole, vili minacce da parte del fratello di uno dei boss più importanti di Siracusa, già condannato per mafia, omicidio e droga.
Io ne avevo descritto le attività mafiose, lui aveva risposto così.
Oggi De Carolis è stato arrestato, dopo le indagini della Polizia, per delega della Dda di Catania.
Tentata violenza privata, minacce di morte aggravate dal metodo mafioso. Questi i capi di imputazione che lo riportano dietro le sbarre.
Spero che la gente comprenda che denunciare convenga e che chi sbaglia paga.
Non ci possono essere nel nostro Paese delle “zone franche”.
Minacciare un giornalista, chiunque sia, vuol dire minacciare la libertà di informazione e tutti coloro che, tramite quel giornalista, vengono informati. Esiste il diritto/dovere ad informare ma anche quello ad essere informati, così come ricorda sempre la Fnsi. Raccontate le nostre inchieste giornalistiche, non solo le minacce che riceviamo.
Oggi un segnale fondamentale.
#DenunciareConviene #NoMafia
Paolo Borrometi
Fnsi e Odg: minacce a Borrometi, arrestato Francesco De Carolis. La solidarietà di Articolo 21 al responsabile Legalità
È stato arrestato il fratello del boss di Siracusa che aveva minacciato il giornalista Paolo Borrometi, responsabile Legalità di Articolo 21. A darne notizia in una nota congiunta la Federazione nazionale della stampa e l’Ordine dei giornalisti.
“Un grazie a chi con tempestività e determinazione ha provveduto ad arrestare Francesco De Carolis – affermano il presidente e il segretario della Fnsi Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso insieme al presidente dell’Odg Carlo Verna – che aveva minacciato pubblicamente di morte il cronista Paolo Borrometi già costretto a vivere sotto scorta per le aggressioni subite dai clan mafiosi di Ragusa e Siracusa. Ora più che mai è necessario non solo solidarizzare con Paolo e con tutti i cronisti minacciati ma soprattutto bisogna riprendere le loro inchieste e illuminare a giorno i loro “covi e i loro affari”.
Articolo 21 si associa alla Federazione Nazionale della stampa e all’ordine dei giornalisti nell’esprimere apprezzamento alle forze dell’ordine e rinnova la solidarietà al collega Borrometi, colonna portante della nostra associazione e baluardo a difesa dei principi di legalità e della libertà dei cronisit minacciati.
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