La strategia dell’inganno
Le stragi, la mafia, lo Stato. La grande crisi di sistema che colpì l’Italia tra il 1992 e il 1993, e che trovò soluzione nella nascita della Seconda repubblica, è segnata da avvenimenti tragici dai risvolti ancora non chiari. Fu il periodo più nero della nostra Repubblica. Ma cosa accadde nel biennio ’92-’93?
Giovedì 28 settembre alle 17, nella sede della Fnsi, a Roma, tenterà di spiegarlo Stefania Limiti, giornalista e autrice del libro “La strategia dell’inganno. Le bombe, i tentati golpe, la guerra psicologica in Italia” (edizioni Chiarelettere).
Il cosiddetto golpe Nardi, l’assalto alla sede Rai di Saxa Rubra da parte di un gruppo di mercenari in contatto con la Cia, le stragi di Milano, Firenze, Roma, quelle mafiose di Palermo, il black-out a Palazzo Chigi, e in mezzo Tangentopoli, gli scandali del Sismi e del Sisde, la fine dei partiti storici, la crisi economica.
Secondo Stefania Limiti, tutti questi fatti portano il segno di una grande opera di destabilizzazione messa in pratica anche con la collaborazione delle mafie e con l’intento di causare un effetto shock sulla popolazione, creando un clima di incertezza e di paura. Fatti di portata epocale di cui ancora gli italiani sanno poco.
Insieme con l’autrice ne discuteranno Peter Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it; il magistrato Vincenzo Macrì; il magistrato e scrittore Otello Lupacchini. Modera l’incontro il giornalista e scrittore Sandro Provvisionato.
Appuntamento giovedì 28 settembre 2017, alle 17, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma (primo piano).
La strategia dell’inganno
di Stefania Limiti
Chiarelettere, 2017
Pagg. 288, Euro 16,90
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