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Vandali in azione a Cogozzo, rubata la foto di dalla Chiesa da targa

Libera Mantova il . Lombardia

img-20170831-wa0006Questa notizia, riportata dalla Gazzetta di Mantova di oggi 31 agosto, ci ha sconvolto e lasciati perplessi. Soprattutto perché si aggiunge ad altri atti simili avvenuti nel giro di sei mesi sempre a ridosso di date in cui la memoria avrebbe dovuto essere protagonista: per citarne alcune ricordiamo  le scritte a Locri contro don Ciotti il 21 marzo scorso, giorno della memoria e dell’impegno; a Palermo, nel mese di luglio, la decapitazione della statua di Falcone avvenuta tra le due commemorazioni del 25° anniversario della strage di Capaci e di Via D’Amelio.  Ed ora nella nostra terra mantovana, a Cogozzo di Viadana, due giorni fa è stata dolosamente  danneggiata la targa e sottratta l’immagine del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa posizionata lo scorso giugno in occasione della ricorrenza del 35° anniversario di quella strage mafiosa di via Carini a Palermo (3 settembre 1982),  in cui persero la vita, oltre al Generale, anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.

Siamo davanti ad un fenomeno che, se da una parte sconvolge e ci fa toccare con mano come le strategie di intimidazione mafiose siano comuni in ogni parte d’Italia, compresa la tranquilla provincia mantovana(da decenni “la linea della palma”,  come diceva Sciascia si è spostata nel Nord Italia e in tanti altri paesi del mondo), dall’altra dimostra un certo  nervosismo e debolezza negli ambienti mafiosi presenti anche nei nostri territori mantovani, in particolare da quando le indagini dei CC di Mantova hanno portato all’avvio del processo “Pesci” contro alcuni soggetti residenti che, con ruoli diversi, sembrano affiliati e/o collusi con la cosca ‘ndranghetista di Nicolino Grande Aracri .

Se per contrastare l’azione di chi vuole rimettere in ordine la scala dei valori, si arriva a prendersela con le statue o le targhe dei morti e a imbrattare i muri con scritte contro i vivi, è segno che l’azione portata avanti nel passato da chi ha già pagato con la vita, e oggi dalle tante associazioni che fanno dell’antimafia sociale un impegno concreto quotidiano, disturba coloro che remano contro un cambiamento in atto.

Quando i morti danno fastidio anche da morti, vuol dire che sono ancora vivi.

In questo momento, di fronte a questo atto che tende a cancellare la memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, un uomo che senza tentennamenti ha sempre servito lo Stato e quindi tutti noi e che ha fatto fino in fondo il proprio dovere per contribuire a rendere più libero, più  giusto e democratico il nostro paese, prima combattendo contro le Brigate Rosse e poi come Prefetto di Palermo contro la mafia e le sue connivenze imprenditoriali e politiche, gli aderenti del Coordinamento mantovano  di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, manifestano la loro vicinanza ai famigliari, in modo particolare al prof. Nando Dalla Chiesa,  Presidente onorario di Libera.

Cogliamo l’occasione per manifestare stima alle Forze dell’Ordine di Mantova per l’attività di indagine in corso e per il loro intenso lavoro quotidiano in difesa dei diritti di ogni cittadino,  nell’auspicio che, relativamente a quanto accaduto a Cogozzo, sia possibile impedire il ripetersi di episodi del genere, individuando i responsabili di un atto così grave ed ignobile.

La nostra reazione al comprensibile sconvolgimento che ci prende di fronte ad atti simili deve essere di speranza. Non può che essere il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a stimolarci per non mollare la presa e dare continuità al nostro impegno per stimolare le coscienze: “…sono convinto che con un abile, paziente lavoro psicologico si può sottrarre alla Mafia il suo potere. Ho capito una cosa, molto semplice ma forse decisiva: gran parte delle protezioni mafiose, dei privilegi mafiosi certamente pagati dai cittadini non sono altro che i loro elementari diritti. Assicuriamoglieli, togliamo questo potere alla Mafia, facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati”.

E per dire apertamente che non vogliamo subire in silenzio tali simili “atti vandalici” e per far si che il sacrificio di  chi,  come il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri cittadini e cittadine,  ha speso la propria vita per il bene del nostro Paese,  non sia stato vano,   invitiamo i cittadini mantovani a partecipare alla celebrazione religiosa che si terrà proprio nella giornata di domenica 3 settembre alle ore 11 nella chiesa di Cogozzo di Viadana.

A Cogozzo di Viadana rubata la foto del Gen. Dalla Chiesa e danneggiata la targa. Il comunicato di Avviso Pubblico

 

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