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Sul Codice Antimafia

Avviso Pubblico il . Istituzioni

mafia-jpgIl Senato ha concluso il 6 luglio l’esame delle proposte di legge di riforma del Codice antimafia, apportando modifiche al testo approvato dalla Camera nel novembre del 2015.Il nuovo testo, che contiene disposizioni di grande rilievo per accelerare le procedure di sequestro dei beni alla criminalità organizzata e potenziare l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati, torna ora alla Camera che ne ha calendarizzato l’esame a settembre del 2017.

Si tratta di uno dei sei provvedimenti indicati nell’Appello, promosso a dicembre scorso dalle associazioni Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, con il quale si chiede a Governo e Parlamento la sollecita approvazione di alcuni importanti provvedimenti, da tempo all’esame delle Camere, per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione.

“Il voto del Senato sulla Riforma del codice antimafia è un segnale molto importante. Certamente c’è ancora molta strada da fare, ma adesso abbiamo uno strumento legislativo più forte che può davvero fare la differenza”, dichiara il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Massimo Mezzetti, referente dell’associazione sui beni confiscati e Assessore della Regione Emilia Romagna. “Il provvedimento dà finalmente maggiore efficacia e trasparenza a tutto il sistema dei sequestri, della confisca e della gestione dei beni dei mafiosi e rilancia il ruolo strategico che ha l’Agenzia nazionale. Questo è fondamentale per riconsegnare i  beni alla collettività. Ci auguriamo quindi che la Camera approvi in via definitiva questa riforma attesa da anni, in modo da completare la legislatura con un impegno forte contro la criminalità mafiosa. Non possiamo permetterci che anche questa legislatura passi invano, il Paese non può permetterselo. Invitiamo pertanto tutte le forze politiche ad assumersi l’alta responsabilità di portare in porto definitivamente il lavoro importante fin qui compiuto”.

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