Una corsa per Morici e Amatrice

La Manifestazione podistica denominata “Pietro Morici Memorial 2017”, che si è svolta a Trapani lo scorso 18 giugno, quest’anno ha assunto una duplice valenza: il tema del ricordo del carabiniere scelto Pietro Morici – barbaramente ucciso a Palermo dalla mafia insieme al Capitano D’Aleo e all’appuntato Bommarito il 13 giugno 1983 – e la volontà di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature per la palestra del “Liceo Scientifico Sportivo” di Amatrice (RI), comune colpito dal terremoto della scorsa estate. 

Non si è trattato semplicemente di una corsa, è stata una giornata di sport, emozioni e solidarietà. Tra le atlete in gara e premiate anche Gabriella Stramaccioni. La colonna sonora della manifestazione è stata magistralmente eseguita dalla Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani, corpo di cui, proprio il 18 giugno, ricorre l’anniversario della costituzione.

Un tracciato lungo 9,8 km, distanza esatta percorsa dai militari prima di essere trucidati, un ideale corsa tra passato e futuro, tra la memoria di chi ha sacrificato la propria vita in nome dei valori in cui credeva e la speranza di chi, dopo aver assistito impotente al crollo i propri sogni, ha deciso di rialzarsi con nuova voglia di ricominciare.

L’iniziativa,organizzata da UISP e Libera, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Trapani e il patrocinio della Prefettura di Trapani e dei Comuni di Trapani e Valderice, ha visto oltre 350 iscritti alla gara, appartenenti a diverse società podistiche, e numerosissimi partecipanti alla passeggiata. Grazie alle quote di iscrizione, al prezioso contributo fornito dagli sponsor e alle donazioni volontarie sono stati raccolti oltre 3.400 euro da donare per l’acquisto di attrezzature sportive all’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

Per il positivo risultato conseguito, gli organizzatori desiderano rivolgere un particolare ringraziamento agli sponsor, che con il loro supporto hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione.

E intanto si è messa in moto la macchina organizzativa per la gara agonistica del prossimo anno. Questa l’intenzione già espressa dal comandante provinciale Stefano Russo, anche lui tra i concorrenti dello scorso 18 giugno assieme a molti altri carabinieri, che poi a fine gara si sono stretti in un forte abbraccio intorno alla mamma del carabiniere Morici.

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