Pip Marano: Cesaro respinge le accuse
Ha respinto tutte le accuse. Luigi Cesaro, deputato di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli, l’8 giugno scorso ha passato più di un’ora in procura per rispondere alle domande dei pm della Dda partenopea Maria Di Mauro e Giuseppe Visone e del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.
Indagato per l’ipotesi di reato di minacce a pubblico ufficiale aggravato dalla modalità mafiosa, Cesaro è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte infiltrazioni della camorra nella gestione del Piano di Insediamento Produttivo di Marano, comune a nord di Napoli.
Assistito dal suo avvocato, Vincenzo Maiello, Giggino ‘a purpetta ha detto di non aver mai incaricato nessuno (nello specifico Luigi Vergara, ex sindaco di Sant’Antimo) di pronunciare frasi intimidatorie nei confronti dell’architetto Paola Cerotto, funzionaria dell’ufficio tecnico comunale e responsabile del settore Urbanistica incaricata dei controlli sui collaudi delle opere.
Secondo le accuse, nel febbraio del 2016 l’architetto Cerotto sarebbe stata invitata a “vedersi bene le carte”, capire che “tutto era a posto” e che “i collaudi erano regolari”. Sempre in quella circostanza, alla donna sarebbe stato chiesto anche un incontro con Luigi Cesaro per non far adottare provvedimenti contrari agli interessi dei fratelli imprenditori.
Cesaro, nell’escludere le pressioni esercitate, ha inoltre affermato di conoscere e stimare da tempo l’architetto Cerotto da quando egli stesso rivestiva la carica di sindaco di Sant’Antimo.
Pip Marano, indagato il deputato Luigi Cesaro
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