Vittoria! Confermata Bacchelli per Orioles
Ce l’abbiamo fatta! Riccardo Orioles ha ottenuto i benefici della legge Bacchelli! Lo ha annunciato il 21 marzo dalla piazza di Locri don Luigi Ciotti a Locri durante la manifestazione per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Don Ciotti ha ricevuto la conferma direttamente dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni.
Così ha scritto il vicepresidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, sul suo profilo Facebook: “Oggi, 21 marzo, giornata della memoria: che per una volta non è solo esercizio della memoria ma si fa cronaca e storia. Per la prima volta una vita spesa per scrivere sulle mafie e sui suoi innominabili amici è considerata titolo di merito civile, non di solitario accanimento”.
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Concessi a Riccardo Orioles i benefici della legge Bacchelli, la soddisfazione della Fnsi
«Ieri sera mi ha chiamato il presidente del Consiglio Gentiloni e mi ha dato una grande notizia che noi avevamo chiesto con la Fnsi: il consiglio dei Ministri di venerdì ha riconosciuto a Riccardo Orioles i benefici della Legge Bacchelli».
A parlare è don Luigi Ciotti, dal palco allestito nella piazza di Locri in occasione delle manifestazioni organizzate da Libera per celebrare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La XXII edizione, la prima dopo la recente istituzione per legge della ricorrenza.
Una notizia accolta con soddisfazione della Fnsi, da subito impegnata a sostenere la richiesta di concedere al giornalista la legge Bacchelli, partita in modo spontaneo come una raccolta di firme che ha fatto registrare in pochi mesi oltre 40mila adesioni.
«Il riconoscimento dei benefici della legge Bacchelli a Riccardo Orioles, lo storico collaboratore di Pippo Fava, è un riconoscimento alla sua biografica e a una generazione di cronisti che ha contrastato con la penna e con la passione civile mafie, malaffare e corruzione», commentano il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il segretario generale e il segretario aggiunto, Raffaele Lorusso e Carlo Parisi, e il delegato ai progetti per la legalità del sindacato dei giornalisti, Michele Albanese.
«Un grazie – concludono – a chi ha voluto, promosso e firmato la petizione popolare, ai presidenti delle Camere che l’hanno sostenuta e al presidente del Consiglio che ha dato il via libera conclusivo e decisivo».
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