Riforma del Codice Penale
Il Senato ha approvato il 15 marzo 2017 un nuovo testo dei progetti di legge riguardanti la riforma del processo penale e la prescrizione. La Camera dei deputati, che aveva licenziato il provvedimento il 12 marzo 2015, dovrà ora esaminare le modifiche introdotte dal Senato ai fini della sua approvazione definitiva.
Si ricorda che il provvedimento (sull’Osservatorio di Avviso Pubblico è disponibile una sintesi del dibattito parlamentare) contiene una serie di importanti novità con riferimento al codice penale (tra cui alcune modifiche ai limiti di pena per i delitti di scambio elettorale politico mafioso, furto e rapina), al codice di procedura penale (in particolare sull’incapacità irreversibile dell’imputato di partecipare al processo, sulla disciplina delle indagini preliminari e del procedimento di archiviazione e dei riti speciali, e sulla semplificazione delle impugnazioni), all’ordinamento penitenziario (accesso alle misure alternative e ai benefici penitenziari, incremento delle opportunità di lavoro retribuito sia interno che esterno nonché di attività di volontariato) e all’organizzazione dell’ufficio del pubblico ministero. E’ inoltre dettata una nuova disciplina delle intercettazioni.
Il provvedimento in esame è uno dei sei indicati nell’Appello, promosso dalle associazioni Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, con il quale si sollecita Governo e Parlamento ad una rapida approvazione di alcune importanti leggi, da tempo all’esame delle Camere, per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione:
- Giornata della memoria delle vittime della mafia: la legge è stata definitivamente approvata dalla Camera il 1° marzo 2017;
- Amministratori sotto tiro: il provvedimento, approvato dal Senato l’8 giugno 2016 in prima lettura, è attualmente all’esame della Commissione Giustizia della Camera;
- Testimoni di giustizia: la proposta di legge è stata approvata in prima lettura dalla Camera il 9 marzo 2017 ed ora è all’esame del Senato;
- Riforma della prescrizione e norme anticorruzione: come detto, dopo le modifiche introdotte dal Senato, il disegno di legge torna alla Camera;
- Riforma del codice antimafia e beni confiscati: questa proposta di legge è all’esame della Commissione Giustizia del Senato, dopo essere stata approvata dalla Camera il 29 ottobre 2015;
- Norme sul gioco d’azzardo: le proposte di legge sul contrasto della criminalità organizzata nel settore del gioco lecito ed illecito sono da tempo all’esame della Commissione Finanze del Senato che dovrebbe iniziare prossimamente la discussione.
In questi ultimi giorni hanno aderito all’Appello anche il Sindaco del Comune di Solaro (Mi) Diego Manenti e la Giunta del Comune di Casalecchio di Reno (Bo). “Anche l’Amministrazione di Casalecchio di Reno ha deciso di aderire all’Appello lanciato da Avviso Pubblico e altre associazioni per la rapida approvazione di leggi e modifiche normative destinate a rendere più efficace la lotta alla criminalità organizzata e a garantire l’incolumità e la sicurezza degli amministartori che, nei singoli territori, ogni giorno coltivano e perseguono la buona amministrazione”.
All’Appello avevano già aderito il Consiglio comunale di Castel Fiorentino (Fi), il Comune di Asti e il Comune di Certaldo, i Comuni di Rivoli, San Donato Milanese e San Giuliano Terme, i Comuni di Bologna, Reggio Emilia e Volterra, la Regione Calabria e i Comuni di Casal di Principe, Nichelino e Castelfranco Emilia, a cui si aggiungono la Regione Emilia Romagna, i Comuni di Mantova, Latina, Gazoldo degli Ippoliti (Mn), Niscemi (Cl), Trezzano sul Naviglio (Mi), Cinquefrondi (Rc), Fidenza (Pr) e Marina di Gioiosa Ionica (Rc), la Consulta nazionale antiusura, l’Associazione Comuni virtuosi, la Consulta territoriale per la legalità della Provincia di Mantova e Assoutenti.
L’Appello ha inoltre avuto il sostegno del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, della Presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, dell’On. Doris Lo Moro, già Presidente della Commissione parlamentare sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali, dei Senatori Stefano Vaccari e Lucrezia Ricchiuti, dei Deputati Davide Mattiello, Francesco D’Uva e Marco Carra.
Per aderire all’Appello basta inviare all’indirizzo mail stampa@avvisopubblico.it la propria dichiarazione o quella del proprio ente, Comune, Regione, impegnandosi a diffonderla anche attraverso i propri canali.
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