NEWS

Roma, CIPMO e migrazioni

Redazione il . Brevi, Lazio

bokhol-intervista-donne-low_simone-frattini-685x320Di fronte ai noti e gravi episodi di terrorismo delle ultime settimane e al persistente problema delle ondate migratorie, CIPMO presenta il Convegno conclusivo del primo anno di attività del progetto pluriennale “MIGRAZIONE ACCOGLIENZA INCLUSIONE CO-SVILUPPO – Il ruolo delle Diaspore Med-Africane”.
Un progetto nazionale promosso da CIPMO – Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente insieme all’On. Khalid Chaouki, in partnership con CSA – Centro Piemontese di Studi Africani, e con la collaborazione di CeSPI – Centro Studi Politica Internazionale. È sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica. Con il Patrocinio di RIDE – Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo.

Riflessioni su:

  • È possibile vivere le nuove ondate migratorie come una opportunità per la nostra società? L’Europa fino ad oggi ha avuto una reazione prevalentemente difensiva, facendo perno solo sulla equazione migrazione/sicurezza, in ottica di emergenza, che da sola non basta: è ora di sviluppare invece un approccio positivo e di medio-lungo periodo.
  • I terribili attentati che stanno sconvolgendo l’Europa dimostrano quanto sia cruciale che queste comunità non diventino luoghi di chiusura, dove si alimentano frustrazione e radicalizzazione.
  • Gli immigrati stanziali – cittadini di seconda e terza generazione viventi nei nostri paesi – sono parte integrante della nostra società, pienamente inseriti nel processo produttivo e nel settore dei servizi e ne costituiscono un elemento essenziale e vitale.
  • Si stima che il loro numero in Italia sia di circa sei milioni, e fra essi oltre un milione è costituito da italiani a pieno titolo, con diritto di cittadinanza.
  • Le comunità di cittadini, di rifugiati e di immigrati giunti dal Sud del Mediterraneo e dall’Africa, sono un elemento chiave per favorire percorsi di inclusione e di co-sviluppo, in stretto rapporto con le istituzioni e la società civile circostante, a partire dalle organizzazioni del volontariato, per combattere il radicalismo tramite l’interazione economica, l’integrazione educativa, il dialogo interreligioso, lo scambio culturale
  • Il primo anno del progetto si è concentrato sulle aree pilota di Lombardia e Piemonte, focalizzandosi su attività di upgrading della Associazioni diasporiche già attive e sull’inserimento dei rifugiati “high skilled” nelle Università e negli Istituti scolastici superiori.

Di fronte ai terribili e sempre più frequenti episodi di terrorismo degli ultimi mesi e settimane, CIPMO – Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente in collaborazione con l’On. Khalid Chaouki e CSA – Centro Piemontese di Studi Africani, ha promosso un nuovo progetto pluriennale fortemente innovativo, che parte dalle comunità basate in Italia originarie del Medio Oriente e dell’Africa – ove maggiormente oggi sono concentrati i focolai di crisi – per sviluppare, in raccordo con le istituzioni e la società civile, un percorso che le porti ad essere protagoniste della lotta al radicalismo e al terrorismo, verso la via dell’ inclusione e anche della promozione di progetti di co-sviluppo con i paesi di origine.
Il bilancio del primo anno di attività verrà proposto, con il contributo di alcuni dei massimi rappresentanti istituzionali e dei maggiori esperti italiani in materia, durante il Convegno “MIGRAZIONE ACCOGLIENZA INCLUSIONE COSVILUPPO – Il ruolo delle Diaspore Med-Africane. Bilancio del primo anno del Progetto e prospettive di lavoro”, che si terrà a Roma, presso la Camera dei Deputati, il 2 febbraio 2017 pomeriggio.
Scopo del Progetto è creare un network di tutti i soggetti interessati a sviluppare attività diverse e articolate su tutto il territorio, per una gestione concreta e positiva della questione, per sviluppare attività di capacity building delle Associazioni diasporiche MedAfricane, per facilitare e supportare i processi di inclusione dei nuovi arrivati e per far loro svolgere una funzione di “ambasciatori” e di ponte, anche ai fini economici, sociali e culturali, rispetto ai paesi di provenienza.
Il Convegno, aperto da un intervento di Mario Giro, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si svilupperà attraverso due panel successivi che vedranno dibattere alcuni tra i maggiori esperti italiani in materia. Il primo panel, moderato Khalid Chaouki – membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati – inquadrerà gli aspetti generali della questione; Il secondo panel, moderato da Lia Quartapelle – Segretaria della Commissione Esteri della Camera dei Deputati – darà voce ad esponenti di alcune delle principali comunità Med-Africane ed organizzazioni presenti in Italia, e farà il punto sulle prime esperienze avviate il Lombardia e Piemonte, attraverso attività di upgrading della Associazioni diasporiche già attive e sull’inserimento dei rifugiati “high skilled” nelle Università e negli Istituti scolastici superiori, e su altre innovative iniziative volte a promuovere l’imprenditorialità di questi nuovi protagonisti che vivono nel nostro paese.

Intervengono:
Mario Giro, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Armando Barucco, Capo Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Khalid Chaouki, membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, membro della Delegazione presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, membro della Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo; Janiki Cingoli, Direttore CIPMO – Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente; Silvia Costa, Parlamentare europea, promotrice iniziativa #U4Refugees (intervento videoregistrato); Ilda Curti, Coordinatrice del Progetto e Rappresentante per l’Italia della Associazione delle Città Interculturali del Consiglio d’Europa; Suzanne Mbiye Diku, Presidentessa dell’Associazione Redani – Rete della Diaspora Africana Nera in Italia; Laura Frigenti, Direttrice dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo;  Modou Gueye, Presidente dell’Associazione socio-culturale Sunugal; Pietro Marcenaro, Presidente CSA – Centro Piemontese di Studi Africani; Ugo Melchionda, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS; Petra Mezzetti, Co-Director Area International Migration & Development Studies al CeSPI – Centro Studi di Politica Internazionale; Mario Morcone, Capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione al Ministero dell’Interno; Lia Quartapelle,Capogruppo PD per la Commissione Esteri ed Affari Comunitari della Camera dei Deputati; Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d’Italia; Madi Sakande, (Burkina Faso) General Manager di New Cold SystemS.r.L., vincitore del MoneyGram Awards 2016; Cristina Toscano, Cooperazione Internazionale – Progetti Fondazioni for Africa, Fondazione Cariplo.

Contatti per la Stampa:
Gian Mario Gillio
cell. 335 525 0593
email Gianmario.gillio@riforma.it

Maurizio Debanne
Cell. 338 711 7324
email mdebanne@gmail.com

 

 

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link