A Borrometi il Premio Ambrosoli
Arriva da Milano un nuovo riconoscimento al giornalista Paolo Borrometi per il suo impegno nel contrasto del malaffare. Si tratta della Menzione Speciale conferita nell’ambito del premio Giorgio Ambrosoli. Premio che assegna riconoscimenti a persone, o gruppi di persone che su tutto il territorio nazionale «si siano contraddistinti – recita la homepage del sito – per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali”, o di situazioni specifiche, che generavano pressioni verso condotte illegali».
Un riconoscimento all’impegno del giornalista, collaboratore dell’agenzia Agi e fondatore e direttore della testata giornalistica online “La spia”, che con il suo impegno ha contribuito ad illuminare il malaffare nel ragusano. Le sue inchieste gli sono costate minacce e pesanti aggressioni ed è tuttora in corso il processo ai suoi presunti aggressori.
Oltre a Borrometi sono stati premiati anche la giornalista scozzese Andrew Jennings; Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi; Vincenzo Ciotola, dirigente scolastico di Scampia; Adriana Musella, presidente dell’Associazione Antimafia “Riferimenti” di Reggio Calabria; Mariella Russo, dirigente scolastico di Rosarno; Pino Gusmaroli, libero professionista; Silvio Novembre, ufficiale della Guardia di Finanza; gli imprenditori Salvatore Barbagallo e Emanuele Feltri, l’atleta Silvano Barco, la scienziata Ilaria Capua, i funzionari d’impresa Andrea Franzoso e Luigi Nocerino.
Giunto alla quinta edizione, il Premio è promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, ed è sostenuto da Confcommercio – Imprese per l’Italia con il Patrocinio del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano, l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e d’Europa.
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