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Milano, carcere e volontariato

Redazione il . Brevi, Lombardia

Trent’anni fa la “Legge Gozzini”, riformando l’Ordinamento Penitenziario del 1975, dava nuove opportunità di intervento alla società civile e democratica delle nostre città, consentendo una crescente presenza di gruppi e di associazioni di volontariato laico e religioso nelle carceri. Il Gruppo Carcere Mario Cuminetti, prima cogliendo la grande occasione dialettica di confronto su temi culturali, sociologici e spirituali con i detenuti per fatti di lotta armata, poi allargando l’intervento in carcere a tutte le donne e gli uomini detenuti a S. Vittore, e in seguito a Bollate ed a Opera, rappresentò un filone nuovo ed eccentrico, anche critico delle condizioni inumane dei detenuti, nel panorama tradizionale del volontariato penitenziario fino ai gesti concreti di accompagnamento della consegna delle armi al Cardinal Martini, alla riscrittura di tragedie, di attenzione alle famiglie ed ai figli dei ristretti, di apertura di vere e moderne biblioteche nelle carceri.
Il Gruppo Cuminetti si impegnò nella gestazione della legge Gozzini nella consapevolezza che nuovi orizzonti legislativi avrebbero prodotto veri reinserimenti sociali, anche attraverso le misure alternative alla detenzione, nonché un aumento del lavoro penitenziario e maggiore serenità sociale.
Negli anni successivi, tra controriforme e restrizioni, è rimasto poco, nei fatti, di una legge che diede buoni frutti.
Il volontariato ha rappresentato ed ha l’ambizione di continuare a rappresentare una risorsa insostituibile per la realtà penitenziaria in funzione di un “carcere utile”, sia per il reinserimento sociale delle persone condannate che per la società civile.
Oggi è comunque sentita l’esigenza di individuare nuove concrete risorse, mezzi e persone da impegnare in questo settore, mentre ne appare sempre più necessario il coordinamento per accrescerne le potenzialità.

In occasione di questo importante anniversario,
l’Associazione “Gruppo Carcere Mario Cuminetti”
in collaborazione con
la Garante dei Diritti delle Persone Ristrette ALESSANDRA NALDI
e la Presidente della Sottocommissione Carceri ANITA PIROVANO
invita

tutti coloro -cittadini, enti, imprese, associazioni, magistrati, avvocati, operatori penitenziari- che ritengono di poter contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi che il volontariato si propone, a partecipare all’incontro cittadino sul tema:

“LEGGE GOZZINI E VOLONTARIATO”
1986-2016
Storia, testimonianze, prospettive.
Milano, 5 dicembre 2016 h. 9.30-18.00
Palazzo Reale – Sala Conferenze
Piazza Duomo, 14

L’incontro si articola in due sessioni: quella del mattino (9.30-13.30), di carattere storico-giuridico e quella pomeridiana (14.30-18.00) di rappresentazione dei tanti volti del volontariato, anche attraverso testimonianze di detenuti in permesso.
Nella prima sessione si analizzeranno e testimonieranno il clima e le norme dall’era della “Gozzini” con gli interventi di Francesco Maisto (Presidente emerito del Tribunale di Sorveglianza di Bologna e già Magistrato di Sorveglianza a Milano nel decennio “80-90”) e di Paola Comucci (già Docente di diritto penitenziario all’Università di Milano Bicocca ed Esperto del Tribunale di Sorveglianza di Milano). L’intervento di Valerio Onida (Presidente Emerito della Corte Costituzionale) fisserà i principi costituzionali irrinunciabili in materia sanzionatoria.
Un gruppo di interventi di operatori penitenziari, a vario titolo, presenterà i mutamenti di ruolo dalla “Gozzini” ad oggi. Interverranno quindi: Roberto Bezzi (Responsabile Area educativa presso CR Milano Bollate), Anna Muschitiello (Responsabile Unità Organizzativa Formazione presso il PRAP Lombardia), Livio Ferrari (volontario e già presidente di FIVOL), Luigi Pagano (Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia).
Seguiranno gli interventi di Adolfo Ceretti (professore di criminologia all’Università di Milano Bicocca) e di Lucia Castellano (Direttore Generale Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova), sulla giustizia riparativa e sulle misure alternative alla detenzione.
La Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, metterà a fuoco le riforme legislative ed organizzative necessarie in tema penitenziario.
L’intervento del sociologo Aldo Bonomi svilupperà gli scenari possibili di volontariato in carcere e nella esecuzione penale.
La sessione pomeridiana proporrà le testimonianze di detenuti e dei tanti settori di impegno del volontariato, gli sforzi compiuti e le proposte di collaborazione alle Istituzioni ed alla città.

L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti.
E’ consigliabile preiscriversi via mail:
g.falduto@creattiva.com

La locandina

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