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Astigmatismo politico sulla sicurezza pubblica

Piero Innocenti il . Senza categoria

giuramento1Il ministro dell’interno Alfano, intervenendo pochi giorni fa al Senato in tema di rinnovo del contratto sul comparto sicurezza, ha affermato che “..nell’ultimo triennio la sicurezza è stata una priorità del Governo, non a chiacchiere, non a parole, ma con opere di bene..”. Sì, avete letto correttamente: “opere di bene”! Ha poi aggiunto altre “amenità” che lasciano francamente storditi.
Stordimento che avvolge tutti, i cittadini in primis, gli operatori delle forze di polizia, i loro sindacati e organismi di rappresentanza, qualche esponente istituzionale più attento al tema della sicurezza e meno alla competizione in atto sul referendum costituzionale. Così, dal nord Italia (Rovigo, 15 novembre “L’allarme della polizia, organici ridotti al lumicino”) al sud (Catania, 15 novembre, “Organici all’osso, politica dissennata” punto sottolineato, peraltro, con chiarezza, dallo stesso Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli), si organizzano “ronde” dotate di telefonini e “spray urticante” contro ladri e vandali (San Vittore Olona, Varese, 15 novembre), si ingaggiano “guardie private e armate” (Pordenone, 15 novembre) e in alcune zone cittadine ci si chiude addirittura in camera da letto la notte per paura dei ladri (Bologna, 10 novembre), Alfano parla di “poker d’assi” calato a favore delle forze di polizia”.
Ogni commento è superfluo e non resta che auspicare che non si scoraggino ulteriormente uomini e donne di polizia e carabinieri che, nonostante tale deficitaria direzione politica nazionale (risale, in realtà a diversi anni indietro) continuano a prestare il loro servizio con immutato impegno. Anche a Piacenza dove, negli ultimi due mesi, dopo il calo della parentesi estiva, ci sono state molte incursioni di delinquenti nelle abitazioni (e troppe truffe in danno di anziani) sia nel capoluogo che in provincia. Limitandoci agli ultimi quindici giorni, i fatti di cronaca confermano questa nuova ondata di scorribande che non promette nulla di buono per il finale di anno. Così, il mese di novembre era iniziato con un furto in abitazione sventato a Castelvetro grazie alla segnalazione tempestiva fatta da alcuni cittadini ai carabinieri mentre a Piacenza, un ladro acrobata scalava un edificio in via Tononi, ma l’allarme lo costringeva ad una veloce fuga lasciando la corda penzolante dal balcone. Colpo fallito in un negozio di biciclette a Piacenza con inseguimento nella notte e recupero della refurtiva. E fallito pure il furto notturno in un’azienda di Cortemaggiore, con sei ladri in fuga. A Pontenure è andata meglio la razzia in un bar (colpo da diverse migliaia di euro) con i ladri calatisi dal tetto.
Prendiamo, ad esempio, la situazione dei primi quindici giorni di novembre riguarda Piacenza e provincia.
Doppio furto in abitazioni a Mucinasso.
Rapina in farmacia in via Roma.
Ripetuti furti nelle case nelle vie Ambiveri, Nino Di Giovanni, Puccini, Veneto, Dante.
Ladri in cortile di una casa a San Protaso.
Ladri nel chiosco alla Galleana.
Ladri in un appartamento in via Modonesi.
Furto in una ditta di autotrasporti a Le Mose.
Una donna scippata a Castelsangiovanni mentre, in auto, è ferma al semaforo.
Due tentati furti in case a Roncaglia e Mortizza.
Furti in abitazioni in via Carini e Puccini.
Due ingenti furti nelle case al Montale e in via Manfredi.
Donna aggredita e rapinata in via Fermi.
Cadeo, ottantunenne mette in fuga i truffatori.
Bottino di 25 mila euro tra orologi e gioielli in un appartamento di via Ercole.
Cinque furti in abitazioni alla Besurica.
Furti nelle case in via Puccini (ancora in questa via!) e in via Leonardo da Vinci.
Furto in uno studio medico in via Santa Franca.
Due abitazioni saccheggiate in via E. Parmense.
Razzie in tre abitazioni a Roveleto di Cadeo.
Un uomo a bordo di un autocarro fermato e rapinato in via Bubba da due malviventi.
Furto in una casa in via E. Parmense e due tentativi di intrusione nelle case a san Polo di Podenzano e a Mucinasso.
A Ziano, falsi poliziotti si introducono in casa di un anziano rubando 700 euro.
Furti notturni nelle scuole in un bar a Pontenure.
Colpo da migliaia di euro in una villetta a Caselsangiovanni.
Così, in molte città, monta la rabbia, l’indignazione,la frustrazione, le iniziative estemporanee di chi organizza vedette e ronde, di chi pretende giustamente sicurezza e vorrebbe vivere in pace. In un paese possibilmente con un ministro dell’interno non affetto da astigmatismo sulla sicurezza dei cittadini.

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