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Protocollo fra Libera e la Provincia di Bergamo

Francesco Breviario* il . Lombardia

protocollo-bergamo-liberaIl 27 ottobre 2016 è stato sottoscritto un nuovo “Protocollo d’intesa” tra la Provincia di Bergamo e Libera Bergamo, riguardante la promozione della cultura della legalità nel territorio bergamasco.
A questo appuntamento si è giunti dopo un periodo nel quale, sia da parte della Provincia sia da parte del Coordinamento provinciale di Libera, è stato esaminato il precedente Protocollo firmato nel 2013,  convinti che andasse aggiornato e riveduto.
In relazione a questa rinnovata collaborazione si possono esprimere tre considerazioni.
La prima è che i due Protocolli sono stati sottoscritti in stagioni politiche e istituzionali variate (per maggioranze partitiche diverse e a seguito di riforme governative), ma questo non ha impedito di completare il percorso, convinti che la legalità vada perseguita in ogni stagione.
La seconda considerazione riguarda la finalità di questo Protocollo. Entrambi i contraenti hanno convenuto sull’importanza di diffondere la cultura della legalità, ognuno con la propria competenza e il proprio ruolo, operando in autonomia, ma condividendo – ad esempio – i percorsi di formazione, l’elaborazione di dati, la presentazione annuale del Dossier sulla presenza delle mafie in bergamasca, ecc..
La terza sottolineatura riguarda i beni confiscati.  Sempre più questo aspetto diventerà cruciale anche per il territorio bergamasco. Infatti, con l’evoluzione delle indagini e dei processi in corso, questo patrimonio è destinato ad aumentare.  Di conseguenza, ci si dovrà attrezzare con un’attività di recupero del “bene”, affinché non ci si ritrovi impreparati a gestire la situazione. A tale proposito, nel Protocollo sono indicate alcune azioni che coinvolgono i due soggetti: la Provincia dovrà attivarsi per creare le condizioni di aiuto verso i Comuni, perché questi sappiano districarsi più facilmente nella fase di restituzione alla comunità; Libera creerà alcuni percorsi culturali di accompagnamento, affinché in un determinato contesto si affermi l’idea che un bene confiscato rappresenta un’opportunità (e non un peso) per quel territorio.
Infine, un ultimo aspetto. Il Coordinamento provinciale di Libera Bergamo non è affezionato a protocolli fine a se stessi, magari ben scritti sulla carta: è fondamentale che i contenuti di questo protocollo diventino un impegno concreto nel quotidiano per promuovere azioni di legalità nel nostro territorio e non si esauriscano nel momentaneo gesto di una firma.

*Referente Provinciale Libera Bergamo

Protocollo di intesa con Libera per la legalità e la gestione dei beni confiscati
Il protocollo

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