Io sto con Alex
La notizia arriva mentre stiamo per pubblicare il pezzo.
La Iaaf, la federazione internazionale di atletica leggera, ha sospeso con effetto immediato il marciatore azzurro Alex Schwazer. L’atleta, forte del sostegno del suo allenatore, Sandro Donati, non si dà per vinto e ribadisce la sua innocenza: “Lotterò fino all’ultima possibilità per fare chiarezza su questa storia: voglio andare alle Olimpiadi di Rio per dare una risposta in gara perché sono pulito”.
E che qualcosa sembra non essere così lineare lo dimostra anche la petizione lanciata su change.org a sostegno della partecipazione dell’atlea azzurro a Rio.
Ve la proponiamo come avevamo pensato di fare prima di apprendere della sospensione di Schwazer. Per leggere, riflettere e cercare di capire.
È stata lanciata su change.org una raccolta firme in favore della partecipazione di Alex Schwazer alle Olimpiadi di Rio 2016, con una motivazione che fa appello al fatto che ci sia “qualche potere forte che lo vuole intenzionalmente tenere lontano dal ritorno” sotto la fiamma di Olimpia.
Fra i primi commenti anche quello del suo allenatore Alessandro Donati che ha deciso di sostenere la sottoscrizione in questo modo: “Sono il suo allenatore, ho trascorso la mia vita lottando contro il doping, per questo sono stato emarginato per anni dalle Istituzioni sportive. Posso garantire l’assoluta pulizia di Alex e l’incredibile contrasto tra lo “strano” controllo dell’ 1 gennaio e i risultati di altri 14 controlli antidoping della IAAF e di 35 test ematici a sorpresa fatti dall’ospedale pubblico San Giovanni di Roma”.
Anche don Luigi Ciotti, Presidente di Libera e del Gruppo Abele, ha aderito alla petizione. Questo quel che ha scritto: “Alex Schwazer è un atleta che ha riconosciuto e pagato per i suoi errori e che, nel cercare di risalire la china, si è affidato a un maestro dello sport come Sandro Donati, persona verso la quale abbiamo un debito di riconoscenza non solo per i risultati ottenuti come allenatore, ma per lo scrupoloso, tenace, scomodo impegno a favore di uno sport pulito, libero dal doping e da quegli interessi politico-economici che ne hanno tante volte ferito letica e lo spirito.
Dopo mesi di intenso allenamento e due gare internazionali in cui ha ottenuto un primo e un secondo posto, Alex è di nuovo accusato di doping. Ma, come giustamente ha dichiarato Sandro Donati, non ci sembra del tutto lineare la procedura che ha portato a rilevare – con un esame eseguito a distanza di mesi dal prelievo l’uso di sostanze proibite. E ci chiediamo se dietro non ci sia l’intenzione di impedire, in base a interessi che poco hanno a che fare con lo sport, la presenza del nostro marciatore alle prossime Olimpiadi. Chiediamo perciò che sia fatta chiarezza, che vengano dissipate tutte le ombre che ancora aleggiano su questo controllo, e nel frattempo ci uniamo ai tanti che tifano perché Alex partecipi alle gare di Rio, emblema di uno sport pienamente restituito al suo fattore umano, avventura di chi insegue i propri sogni senza dimenticare i propri limiti”.
Firma anche tu: https://www.change.org/p/iaaf-we-want-alex-schwazer-at-the-olympics-in-rio
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