“48 ore per l’informazione”: Roma 2 maggio e Reggio Calabria, 3 maggio
In vista della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, la Federazione nazionale della stampa italiana, insieme a UsigRai, Articolo 21, Reporters sans Frontieres Italia, Amnesty International Italia, Libera, Libera Informazione e tante altre realtà organizza una “48ore per l’informazione”.
Si parte lunedì 2 con una maratona di sit-in e flash mob creativi davanti al consolato dell’Iran e alle ambasciate di Egitto e Turchia, fino alla sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Roma 2 maggio: una giornata per la libertà di espressione e i diritti umani
La libertà di pensiero e il diritto di esprimere le proprie opinioni e di informare ed essere informati sono sotto attacco in tutto il mondo e anche in Italia. Ce lo ha raccontato l’ultimo rapporto di Reporteres Sans Frontieres e lo dimostrano le cronache quotidiane.
Non possiamo far finta di nulla!
Per illuminare alcune emergenze che nel mondo vedono sotto attacco giornalisti, blogger, citizen journalist e, in generale, chiunque, da attivista o semplice cittadino, voglia esprimere la propria opinione e diffondere notizie non censurate, Articolo 21, con FNSI, UsigRai, RSF Italia, Amnesty International Italia, Pressing No Bavaglio, Libera e Libera Informazione e con la partecipazione di tante reti e associazioni, sta organizzando a Roma per lunedì 2 maggio, vigilia della Giornata mondiale per la libertà di stampa, una maratona di sit-in davanti alle ambasciate di alcuni paesi.
Paesi verso i quali già nei mesi scorsi le nostre organizzazioni si sono impegnate per chiedere conto di censure, arresti, omicidi e leggi liberticide, dal momento che in quei posti la repressione non colpisce più solo la stampa, ma arriva anche a cinema, musica, poesia e persino alla ricerca, come testimoniano, per citare solo gli ultimi casi, l’assassinio di Giulio Regeni al Cairo, le vicende del fotografo egiziano Shawkan, dei giornalisti del quotidiano turco Cumhuriyet e del cronista iraniano Isa Saharkhiz, in carcere dal 2009 e in cattive condizioni di salute.
A partire dalle 10 e fino alle 13 saremo in presidio davanti alle ambasciate di Iran, Egitto e Turchia, che formano un percorso anche simbolico della sistematica repressione che nel mondo non colpisce più solo la stampa, ma arriva anche a cinema, musica, poesia e persino alla ricerca, come per le persecuzioni in Turchia verso i docenti universitari che chiedevano pace nelle regioni curde.
La mobilitazione, in cui abbiamo coinvolto, oltre alla Federazione internazionale (IfJ) e alla Federazione europea dei giornalisti (Efj), altre grandi organizzazioni, come Human Rights Watch, ma anche esponenti della cultura e dello spettacolo, si concluderà a piazza Santi Apostoli, vicino alla rappresentanza della Commissione europea e delle istituzioni europee, alla quale abbiamo già chiesto di essere ricevuti, come abbiamo chiesto al Ministro degli esteri Paolo Gentiloni. In queste sedi porteremo un documento per chiedere alle istituzioni europee e italiane di avviare un’azione ufficiale a difesa della libertà d’informazione, secondo il dettato della nostra Costituzione e dei Trattati dell’Unione, nei confronti di tutti i paesi partner come verso alcuni dei Paesi membri.
Chiediamo a tutte e tutti, come associazioni, reti, ma anche come semplici cittadine e cittadini di partecipare a questo appuntamento con la vostra presenza ma anche con le vostre idee e il vostro ricco patrimonio culturale e politico che da sempre segue i principi ispiratori di questa battaglia per la libertà di espressione.
Hanno aderito finora: ARCI, Associazione A Mano Disarmata, Associazione Amici di Padre Dall’Oglio, Associazione Amici di Roberto Morrione, Associazione Ayusya, Associazione Rose di Damasco (Como), Cantiere di Pace, Carta di Roma, Centro della Pace Forlì\Cesena, Cipsi, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Comitato Khaled Bakrawi, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, Confronti, Coordinamento EELL pace e diritti umani, COSPE, Forum del Terzo Settore, Iran Human Rights, Italians for Darfur, Jobsnews, Campagna LasciateCIEntrare, Lettera 22, LIBERA, LiberaInformazione, MoveOn Italia, Ordine dei Giornalisti Lazio, Raqqa Is Being Slaughterd Silently, Rete della pace, Tavola della pace,UCSI, UISP, Un Ponte per, Voglio Vivere Onlus di Biella
Per aderire scrivere a: emarincola@gmail.com. Mob.: 338 9849315
Reggio Calabria, 3 maggio: la FNSI celebra la XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa
“Lavoro, legalità e giustizia per la libertà di stampa” è il tema al centro della XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa che, su iniziativa della Federazione nazionale della stampa italiana, si terrà martedì 3 maggio a Reggio Calabria.
Organizzata dal Sindacato Giornalisti della Calabria, la Giornata avrà luogo nell’Auditorium Nicola Calipari del Consiglio regionale della Calabria (Palazzo Campanella, in via Cardinale Portanova) dalle ore 10 alle ore 17.
Ad annunciarlo è il segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, che sottolinea l’importanza di “un evento che farà convergere a Reggio Calabria i vertici degli organismi di categoria dei giornalisti e alcune tra le più alte figure istituzionali, quali il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, presidente della Commissione governativa incaricata di riformare il sistema penale per ciò che concerne le normative antimafie, magistrato simbolo della lotta contro la ‘ndrangheta, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti, che, da reggino, tornerà a parlare della piaga che ben conosce e di cui si occupa, da anni, ben oltre i confini della sua Calabria”.
Insieme, giornalisti, magistrati, rappresentanti del governo, istituzioni – sottolinea il segretario generale aggiunto della Fnsi – per ribadire, da una terra martoriata come la Calabria, che non saranno i proiettili a fermare il buon giornalismo e la libertà di stampa”.
Alla Giornata mondiale della libertà di stampa parteciperanno, infatti, accanto a Carlo Parisi, il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della stampa, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il direttore Giancarlo Tartaglia; i presidenti dell’Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, Enzo Iacopino e Giuseppe Soluri; il vicepresidente dell’Inpgi, Giuseppe Gulletta.
Saranno loro i protagonisti dei lavori che saranno ospitati a Palazzo Campanella dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, del sindaco e del prefetto di Reggio, Giuseppe Falcomatà e Claudio Sammartino.
Un’unica, grande giornata quella del 3 maggio a Reggio Calabria che vedrà celebrare, nel pomeriggio, anche la IX Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, promossa dall’Unione nazionale cronisti italiani. Ad intervenire e a dialogare con i colleghi, ci saranno anche Pino Toscano, coordinatore del Gruppo Cronisti Calabria, Alessandro Galimberti e Leone Zingales, presidente e vicepresidente dell’Unci, Francesco Votano, della Giunta Esecutiva dell’Unci, e Michele Albanese, consigliere nazionale della Fnsi delegato alla legalità. Presenti anche, con le loro drammatiche testimonianze, i parenti di alcuni giornalisti vittime della mafia.
L’intera giornata del 3 maggio sarà, inoltre, valida come evento formativo per i giornalisti e darà diritto a 8 crediti. Iscrizioni, come sempre, attraverso la piattaforma Sigef.
Fonti: FNSI e giornalistitalia.it
Rapporto Rsf, in Italia stampa sempre meno libera
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