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“Mafia Capitale”, 44 nuovi arresti

di redazione il . Lazio

Nuovo blitz contro “Mafia capitale”. A sei mesi dall’inchiesta «Mondo di Mezzo» della procura di Roma e dei carabinieri del Ros, sono 44 gli arresti in corso di esecuzione in Sicilia, Lazio e Abruzzo per associazione per delinquere ed altri reati. Ventuno perquisizioni. Il quadro dei provvedimenti vede al centro ancora  il business legato ai flussi migratori e alla gestione dei campi di accoglienza per migranti. Il blitz dei carabinieri è in corso nelle province di Roma, Rieti, Frosinone, L’Aquila, Catania ed Enna. Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, vengono ipotizzati a vario titolo i reati di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori ed altro.

La seconda parte dell’inchiesta”Mafia Capitale” conferma –  si legge nell’ordinanza – “l’esistenza di una struttura mafiosa operante nella Capitale, cerniera tra ambiti criminali ed esponenti degli ambienti politici, amministrativi ed imprenditoriali locali”. In particolare le indagini hanno documentato quello che gli inquirenti definiscono un “ramificato sistema corruttivo finalizzato a favorire un cartello d’imprese, non solo riconducibili al sodalizio, interessato alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori”.

Una “trama corruttiva”, quella individuata dagli investigatori, che racconta di un sistema “Mafia Capitale” in cui il gruppo mafioso capeggiato da Carminati trova in alcuni uomini delle amministrazioni locali “riferimenti” affidabili per le attività legate al business dell’accoglienza migranti, per la gestione di altri appalti nell’ambito sanitario, in quello dell’emergenza abitativa.

Le misure cautelari chieste dal Gip riguardano fra gli altri, l’ex presidente del Consiglio Comunale di Roma, Mirko Coratti e il consigliere Luca Gramazio.  Inoltre, i consiglieri comunali Giordano Tredicine, Massimo Caprari, l’ex presidente del X Municipio (Ostia), Andrea Tassone, Fabrizio Franco Testa, Angelo Scozzava, già alla guida del dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della salute del Comune. Nuova ordinanza di custodia cautelare anche per Carminati e Buzzi. Il gip Flavia Costantini ha firmato l’ordine di cattura anche per Stefano Bravo. Domiciliari per Stefano Venditti, ex presidente della Lega Coop Lazio.

I provvedimenti hanno riguardato alcuni dirigenti della Regione Lazio come Daniele Magrini, responsabile del dipartimento Politiche Sociali,  Mario Cola, dipendente del dipartimento Patrimonio del Campidoglio e Franco Figurelli che lavorava presso la segreteria di Mirko Coratti. Provvedimento di arresti domiciliari  per il costruttore romano, Daniele Pulcini.

Libera: “Collusione e corruzione inquietante hanno varcato ogni limite”. L’inchiesta Mafia capitale si arricchisce di nuovi capitoli che provocano preoccupazione e inquietudine per il quadro che via via viene delineandosi. E’ sempre più chiaro e grave il grado di infiltrazione e condizionamento che emerge e che chiama in causa molte persone in ruolo importanti nelle istituzioni locali. Siamo davanti ad un sistema di collusione e corruzione inquietante, che ha varcato ogni limite e ha rivelato ciò che tutti sanno da tempo: un sistema che ha potuto esistere e consolidarsi solo nella commistione forte con la politica. È evidente quindi che c’è troppa politica che ha fatto finta di non vedere sia le opacità nell’assegnazione degli appalti sia lo smantellamento di servizi. Quella che si è scoperta e che si sta scoprendo a Roma “non è mafia con la lupara”, ma uno dei volti della moderna criminalità organizzata, che dimostra oggi più che mai come corruzione e mafia siano due facce della stessa medaglia. La corruzione sottrae denaro che potrebbe essere investito per dare dignità alle persone. E’ una società che ruba a se stessa. Abbiamo bisogno soprattutto di una politica responsabile e di un coinvolgimento sempre maggiore delle forze sane della Capitale e della Regione ma soprattutto bisogno di verità perchè sull’inchiesta Mafia Capitale e sulle conseguente prossime future e’ in gioco la credibilita’ e la coerenza del nostro paese.”

(In una nota Ufficio di presidenza di Libera sulla nuova operazione “Mondo di mezzo” con  44 arresti e 21 indagati)

(notizia in aggiornamento)

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